Società

Gli abitanti di Castelvecchio protagonisti nel Principato nella grande mostra di Schlomoff

CASTELVECCHIO DI ROCCA BARBENA- Una delegazione di appassionati d’arte del Ponente savonese ed una folta delegazione di cittadini di Castelvecchio di Rocca Barbena saranno presenti a Montecarlo il 27 settembre ( inaugurazione nella sala delle esposizioni di Quai Antoine Premier, alle ore 18) in occasione del vernissage dell’attessissima mostra del famoso fotografo Jerome Schlomoff. « Si tratta- dice il giornalista e critico d’arte Adalberto Guzzinati- di una mostra di alto livello, occasione ideale per poter vedere riunite alcune fra le più grandi creazioni di Jerome Schlomoff  un artista noto soprattutto per aver realizzato celebri ritratti di personaggi famosi e di artisti ». In mostra ci saranno 100 ritratti originali, accompagnati da altrettanti testi scritti da Didier Arnaudet, 150 fotocopie di fotografie legate ad alcuni ritratti presenti, 3 film in stenocopia, un salone di lettura, l’inslallazione di una camera stenoscopica con le musiche di Smooth One. Una intera parete della galleria d’arte dove si terrà l’esposizione sarà interamente dedicata ai visi ed ai ritratti che Schlomoff ha realizzato a Castelvecchio : «  Per alcune estati consecutive – ci ha detto, nel suo straordinario studio, situato nella piazzetta principale del borgo, il famoso poeta ed artista Leonardo Rosa- Jerome fu ospite mio e di mia moglie Serena, a Castelvecchio. Ogni estate realizzava una serie di ritratti degli abitanti ed alla fine abbiamo anche fatto, qui da noi, una piccola mostra, presentando una parte dei 92 ritratti che Schlomoff ha fotografato durante i soggiorni a Castelvecchio ». Ora gli abitanti di Castelvecchio, a distanza di alcuni anni da quegli scatti, potranno ammirare i loro volti e quelli dei loro cari e concittadini, esposti in una delle più prestigiose gallerie d’arte del principato di Monaco : «  A Schlomoff- prosegue Leonardo Rosa- successe un po’ quello che era accaduto a me la prima volta che giunsi a Castelvecchio: capii che questo luogo poteva essere il luogo dell’anima, il porto che io stesso avevo inseguito tutta la vita ed alla fine avevo raggiunto. Anche io, come Jerome, ho sempre amato conoscere e viaggiare, ma qui a Castelvecchio penso di aver trovato il quadrato del mio blu ( n.d.r. Rosa fa riferimento al suo famoso e bellissimo libro “ Blu al quadrato” il quasi romanzo che raccoglie riflessioni, spunti, racconti e documentazione varia sulla vita di questo importante artista
del Novecento). Il blu al quadrato in un certo senso è Castelvecchio, anche se in verità è un paesaggio interiore piccolo grande luogo di pietra, ulivi e sentimenti”. Ma torniamo
alla mostra monegasca: il ritratto che pubblicizza l’evento, nei manifesti e nella locandina, è uno dei 100 in mostra. Si tratta di quello del noto gallerista e mercante d’arte Leo Castelli, realizzato da Jerome Schlomoff a Parigi nel 1986.
CLAUDIO ALMANZI

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