Cagliari: Karel Music Expo dal 4 al 6 ottobre
la sesta edizione del Karel Music Expo.
Adrian Sherwood, Guano Padano, Stefano Benni e Fausto Mesolella,
fra i protagonisti della vetrina dell’indie music organizzata da Vox Day.
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Appuntamento a Cagliari con il Karel Music Expo: dal 4 al 6 ottobre riapre i battenti la vetrina annuale della musica indipendente e d’autore ideata e organizzata dalla cooperativa Vox Day. Dopo l’esperienza estiva dell’anno passato, il festival torna dunque alla sua abituale collocazione di inizio autunno e conferma, alla sua sesta edizione, spazi e formula ben collaudati nelle precedenti, facendo base anche stavolta nel quartiere storico di Castello.
Tre serate di musica (ma non solo), diciassette proposte in cartellone, fra gruppi e solisti nazionali e internazionali, non senza uno sguardo anche alla scena locale e alle anteprime; cinque/sei set per serata, uno via l’altro, in successione alternata su due palchiallestiti al Teatro Civico di Castello, sede ormai abituale del KME, più due puntate nella vicinissima (e bellissima) Sala Settecentesca del Rettorato, in via Università.
Nel programma di questa edizione, che col tema “Nero” inaugura una tetralogia sui colori ispirata alle culture del mondo, una variegata selezione di stili e tendenze: dalla canzone d’autore – con artisti come Edda e Luca Gemma – alla narrazione musicata con il progetto “Ci manca Totò”, che vede insieme Stefano Benni e Fausto Mesolella, e con il reading diWu Ming 2 “Razza partigiana”; dal mix di neo psychedelic rock e indie pop vintage deiMaya Galattici all’eclettica tavolozza di suoni di Bologna Violenta (progetto solistico di Nicola Manzan), a quella dei Guano Padano, fatta di suggestioni morriconiane, rock del deserto, country, folk, jazz trasversale e blues. Una varietà che contraddistingue anche le proposte in arrivo dall’estero: i tedeschi Wareika, gli islandesi Epic Rain, l’inglese Mr. Fogg e un suo celebre connazionale, il grande produttore musicale Adrian Sherwood. La rassegna si tinge poi di rosa con le voci di Paola Donzella e di Missincat (al secolo Caterina Barbieri), mentre la scena sarda è rappresentata dai progetti solistici del cagliaritanoEnrico Spanu e del sassarese BeeSide (Federico Pazzona), oltre che dall’indie rock dei De Grinpipol, anche loro di casa nel capoluogo turritano.
Dedicato alla musica indipendente e d’autore, con particolare attenzione ai contenuti di qualità e innovazione, il Karel Music Expo promuove da sempre lo scambio culturale internazionale avvalendosi della collaborazione dei suoi partner stranieri, tra i qualiBalcony Tv (IRL), Network Europe (la rete europea che comprende operatori di 13 paesi) e Sonicbids (USA).
Novità di quest’anno è invece il Premio aKME’, un riconoscimento nazionale per il progetto musicale giovanile più innovativo, che verrà annunciato il 29 settembre alSupersound di Faenza, in occasione della serata dedicata dal MEI (Meeting degli indipendenti) alla rete dei Festival. La giuria, composta da giornalisti e addetti ai lavori – Gianluigi Peccerillo (del sito DLSO.it e giurato nel premio MEI), Luigi Prosperi (conduttore della trasmissione Indiepatici su Fusoradio, anche lui in giuria targa giovani MEI), Federico Fiume (l’Unità, Rocksteria) e Giordano Sangiorgi (presidente Audiocoop) -, ha scelto gliIori’s Eyes, una giovane band milanese che verrà premiata in apertura dell’ultima serata del Karel Music Expo, sabato 6.
- giovedì 4 ottobre
Si comincia, dunque, giovedì 4 ottobre. Il compito di inaugurare la sesta edizione della vetrina cagliaritana sul palco “elettrico” del Teatro Civico in Castello (ore 21), spetta aLuca Gemma (che si esibisce per la prima volta in Sardegna). Il cantante, chitarrista e autore (tra gli altri, per Fiorella Mannoia, Patrizia Laquidara, Bobo Rondelli, Malika Ayane), ex voce della band folk-rock Rossomaltese, conta quattro album a suo nome: il più recente è “Supernaturale”, uscito a gennaio. A seguire (ma nella “Sala acustica”) “The Heart & The Void”, il progetto solista indie-folk del cagliaritano Enrico Spanu: musica con un approccio minimale e intimista, dove voce e chitarra sono gli elementi essenziali delle composizioni.
Jazz, blues, surf, tex-mex, echi d’oriente, i western di Sergio Leone e le colonne sonore di Morricone: è vasto e ricchissimo di sfumature l’immaginario musicale dei Guano Padano(anche loro alla prima uscita in terra sarda), formazione difficile da etichettare e collocare in questa o quella categoria musicale. Dopo l’album d’esordio del 2010, il trio di Danilo Gallo (basso), Alessandro “Asso” Stefana (chitarra) e Zeno De Rossi (batteria) ha raddoppiato lo scorso marzo con un album dal titolo semplice, “2”, ma di grande respiro.
Beeside (al secolo Federico Pazzona, sassarese, classe 1980) ha debuttato quest’anno su disco con “Mood Spirals”, uscito per l’etichetta indipendente Seahorse. Voce e chitarra al servizio di un progetto che si muove con freschezza fra canzone d’autore e folk di matrice inglese.
Il quinto set vede al centro dei riflettori Stefano Benni e Fausto Mesolella, insieme per un nuovo progetto tra musica e poesia, “Ci manca Totò”. Un live surreale in cui la chitarra di Mesolella accompagna le letture e le performance vocali dello scrittore, qui alle prese con diversi testi e, in alcuni momenti, negli inediti panni di cantante, con uno stile del tutto personale a metà strada tra il rap, il recitato e il melodico.
Chiude la serata inaugurale Missincat, nome d’arte di Caterina Barbieri, cantautrice cresciuta artisticamente nella sua città natale, Milano, prima di trovare il successo a Berlino, dove si è trasferita cinque anni fa e dove ha registrato i suoi due album, “Back on My Feet” nel 2009 e “Wow” nel 2011.
- venerdì 5 ottobre
Da una voce femminile a un’altra, quella di Paola Donzella, venerdì 5 alle 20.30 nella Sala Settecentesca del Rettorato: vocalist del gruppo Elisir dal 2002 al 2010, la cantante ha intrapreso l’anno passato un percorso solistico che l’ha vista subito in tour con una nuova band per presentare e sperimentare il repertorio che sta per consegnare alle tracce del suo nuovo album.
I riflettori del Teatro Civico di Castello si accendono invece alle 21 per inquadrare Bologna Violenta, la one-man-band dietro cui si cela il violinista e polistrumentista Nicola Manzan, trevigiano, classe 1976. Un progetto nato nel 2005, con il disco d’esordio ispirato ai poliziotteschi degli anni Settanta e votato alla violenza sonora e al nichilismo musicale. Nessuna citazione da film, invece, nel nuovo album (il terzo) di Bologna Violenta: in “Utopie e piccole soddisfazioni”, uscito a gennaio, è la musica a farla da padrone, mettendo in luce il solido background musicale del suo autore, che va dalla classica al rumore puro.
Arriva dalla lontana Islanda la prima proposta internazionale: la musica degli Epic Rain ha origine nell’hip-hop underground, ma nel corso degli anni ha esteso i propri orizzonti ed esplorato altri stili, incluso il cabaret, il dark folk, il country e il blues. Wareika è invece un trio tedesco di casa ad Amburgo, che mescola felicemente elementi provenienti dalla techno, dall’house, dal jazz e dalla musica classica, con la gioia di suonare dal vivo improvvisazioni su cui poter ballare.
Decisamente più breve la distanza che separa Cagliari da Sassari, la città da cui provengono i De Grinpipol, formazione attiva da otto anni, e attesa al Karel Music Expo in un’inedita versione acustica. Freschissimo di stampa, il loro nuovo album, “Earworms”, pubblicato dalla Seahorse Recordings, è segnato da forti tinte indie e new wave, ricco di tastiere e aperture melodiche ma anche di campionamenti e suoni più elettronici.
“The riddle of a dream”, un breve happening di e con Vincenzo Cirillo della compagnia teatrale di ricerca L’Ombra di Peter, fa da intervallo alla serata musicale prima che si impossessi del palco Adrian Sherwood: il mago del suono, in trent’anni di carriera, ha lavorato negli ambiti musicali più diversi, con nomi del calibro di Lee Perry, Primal Scream, Depeche Mode, Asian Dub Foundation, Little Axe e Sinead O’Connor. La sua etichetta indipendente On-U Sound continua a essere all’avanguardia e da poco ha pubblicato il nuovo album di Sherwood, “Survival & Resistance”. Il suo dub show è uno speciale dj set, un viaggio nel suo avventuroso e variegato universo musicale fra dub, reggae ed elettronica varia, dubstep, jungle, remix inediti, anticipazioni dal futuro e gemme rare rispolverate dal passato.
- sabato 6 ottobre
Cinque set per la serata conclusiva, a partire dalle 20.30. Dopo la premiazione e l’esibizione degli Iori’s Eyes, vincitori del Premio aKME’, aprono i Maya Galattici: nati nel 2010 dalle ceneri dei disciolti Chinasky, sono una band dagli accenti psichedelici e visionari e dal sound caratterizzato dall’uso di strumenti analogici, intrecci vocali e intrusioni elettroniche.
L’elettronica in chiave pop è l’ambito in cui si muove l’inglese Mr. Fogg: il suo primo album, “Moving parts”, l’ha registrato nel 2010 in Islanda sotto la supervisione di Valgeir Sigurosson, già produttore per Björk, CocoRosie, Ben Frost, Howie B, Kronos Quartet e Múm, mentre è dell’inizio di quest’anno il secondo disco, “Eleven”.
Altri suoni e atmosfere con Edda, il terzo protagonista della serata: l’ex cantante dei Ritmo Tribale, si è riaffacciato sulle scene musicali nel 2009, dopo un lungo periodo di assenza, con l’album “Semper Biot”, seguito lo scorso febbraio – dopo una lunga serie di concerti – da “Odio i vivi”, un disco intenso e profondo come è nello stile di Stefano “Edda”Rampoldi, che a Cagliari sarà accompagnato dalla batteria di Sebastiano De Gennaro.
La chiusura è tutta nel segno di “Razza partigiana”, il reading scritto e recitato da Wu Ming 2 (uno dei membri del collettivo letterario Wu Ming) e musicato da Egle Sommacale Stefano Pilia (che però non sarà presente all’appuntamento cagliaritano) dei Massimo Volume, e da Paul Pieretto e Federico Oppi dei Settlefish e A Classic Education. Tredici testi, tredici musiche originali, tredici ballate elettriche dove la lettura prende il posto del canto, per raccontare la storia del partigiano Giorgio Marincola, ucciso dai tedeschi a guerra ormai finita, in Val di Fiemme, nell’ultima strage nazista sul territorio italiano.
- Altri eventi
Non solo musica al Karel Music Expo 2012: in programma anche due reading, una presentazione editoriale e una conferenza.
Il primo appuntamento è per giovedì 4 alle 20 nella Sala Settecentesca del Rettorato con“La quasi, dolce vendetta di Margareth”, un reading musicale (letture di Gabriele Farci, musiche di Alessio Meloni) tratto dall’omonimo racconto scritto dalla giovanissima Elisa Agus, sedici anni, studentessa del liceo “Michelangelo” di Cagliari, vincitrice del concorso letterario “Racconti di un inverno studentesco”, che da cinque anni pubblica un libro con i migliori racconti scritti da studenti cagliaritani.
Stesso spazio il pomeriggio seguente (venerdì 5): alle 18.30 lo scrittore Sergio Gilles Lacavalla, che presenta un reading tratto dal suo “Rockriminal. Murder Ballads – Storie di rock balordo e maledetto”, un libro in cui si indaga, in puro stile noir, sull’origine degli eccessi, e infine della tragica morte, di tante “rockstar”, da Kurt Cobain, a John Lennon, da Ian Curtis dei Joy Division a Serge Gainsbourg.
Sabato pomeriggio (6 ottobre), alle 18, nella Sala Acustica al Teatro Civico di Castello,tiene invece banco il pesarese Steve Sylvester, artista poliedrico, noto soprattutto come fondatore della storica band heavy metal Death SS, ma anche attore e regista. A Cagliari presenta, insieme al giornalista e critico musicale Gianni Della Cioppa, il suo libro “Il negromante del rock”, uscito nel 2011 per la CRAC Edizioni: un racconto visionario, in cui si ripercorre la storia degli esordi dei Death SS dal punto di vista del loro fondatore, documentando la nascita di un’idea che potesse unire sia le sue passioni musicali, sia quelle legate all’esoterismo.
Sarà invece incentrata su nuove forme d’interpretazione dei testi sacri la conferenza del torinese Mauro Biglino, studioso di storia delle religioni, nonché stimato traduttore dell’Antico Testamento dall’ebraico antico, che si terrà sempre sabato 6, alle 18.30, ma alCine-teatro ERSU “Nanni Loy” (c/o Casa dello Studente, via Trentino).
- Biglietti
L’ingresso ai concerti in programma al Teatro Civico di Castello è a pagamento: il bigliettoserale costa dodici euro al botteghino, dieci euro più due in prevendita a Cagliari al Box Office (viale Regina Margherita, Cagliari – 070 65 74 28) e da Alta Fedeltà (via Grazia Deledda, 27 – 070 68 40 83), e online su www.vivaticket.it. Sono a disposizione anchecinquanta abbonamenti al prezzo ridotto di ventiquattro euro. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti, invece, per gli appuntamenti in programma alla Sala Settecentescadel Rettorato e al Cine-teatro “Nanni Loy”, ma si raccomanda di prenotare via Facebook sulla pagina dell’evento (Karel Music Expo 2012 “Nero”) oppure telefonando alla segreteria di Vox Day al numero 070 84 03 45.
La sesta edizione del Karel Music Expo è organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato dello Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato del Turismo), della Provincia di Cagliari, del Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura) e della Fondazione Banco di Sardegna.