Società

Albenga, al Giardino Letterario di Delfino, Monte Croce

Albenga, al Giardino Letterario di Delfino, Monte Croce ALBENGA- Una serata dedicata ad un evento che per molti anni era stato sottovalutato anche dalla Chiesa e che invece, nel corso del tempo, è stato oggetto di sempre maggior interesse e studio tanto da essere divenuto oggi uno dei luoghi di riflessione e preghiera più gettonati della Riviera. Si tratta del Monte Croce, il luogo nel quale sorge il Santuario della Madonna di Balestrino. Nella splendida cornice del Giardino Letterario, ospite Gerry Delfino, si è svolta appunto la serata intitolata” Monte Croce”. Si è trattato della presentazione del volume edito dallo stesso Delfino dedicato alle vicende legate alla Madonna di Balestrino. A scriverlo è stata la nota autrice di testi scolastici e per ragazzi Maria Pia Zacchi che ha cercato di presentare con dovizia di particolari questa singolare storia. “ E’ un libro- ci ha detto lo stesso Delfino- che ho fortemente voluto, si tratta di un momento di forte spiritualità. La storia, la voce della gente testimone, l’ intervista a Caterina Richero, la veggente di Balestrino, tutto ci porta a riflettere su una vicenda troppo profonda da comprendere”. L’interesse verso le Apparizioni e le Visioni mariane nella diocesi di Albenga- Imperia è assai vivo tanto che proprio in questi giorni ad Albenga si sta preparando un altro libro dedicato alle Apparizioni Mariane. Racconterà la storia di Francesco Moret, l’ uomo che quasi 50 anni or sono vide la Madonna sulle alture dell’Acquasanta, in un sito oggi denominato, dello Scoglio Sacro. Nel luogo dal quale vide la prima apparizione oggi sorge una cappelletta, che contiene già centinaia di ex voto, mentre sulle pendici del monte Pietralunga è stata eretta dai fedeli e devoti della Madonna dello Scoglio una chiesa nella quale ogni 10 luglio si celebra la Messa per ricordare le Visioni mariane che il Moret, allora bambino, ebbe per 16 mesi consecutivi. A preparare il volume sono due noti giornalisti: Giuseppe Barbera e Claudio Almanzi. A pubblicare il volume potrebbero essere l’editore Delfino, che si è dimostrato sensibile a queste tematiche, o la casa editrice genovese Fratelli Frilli, che ha sempre avuto un occhio di riguardo a tutto ciò che succede e viene proposto nella nostra regione.

ADALBERTO GUZZINATI

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