Ancora ‘ndrangheta e “politica”. Così sembra. Nelle ordinanza di custodia cautelare eseguite questa mattina dalla squadra mobile di Reggio Calabria nell’operazione ‘Cartaruga’ si torna a palare di infiltrazioni. E’ per altro doveroso ricordare che Cartaruga costituisce il terzo atto dopo ‘Alta tensione’ 1 e 2 e l’operazione ‘San Giorgio’.Sarebbe in questi carteggi che secondo la nota dell’Adnk, apparirebbe il nome della capolista del Pd alle elezioni comunali Antonia Lanucara che sembra si sia lamentata che nella zona sud della citta’ i componenti della cosca Caridi non le permettevano di affiggere i manifesti elettorali e lei si rivolse alla cosca Rosmini.
E’ doveroso ricordare che comunque lo scorso era stato arrestato il consigliere comunale Giuseppe Plutino, che era il candidato a favore del quale la cosca Caridi si spese preservando lo spazio nel bar che aveva rifiutato i manifesti di Antonia Lanucara.
La candidata del Partito democratico sembra abbia cercato un esponente dei Rosmini per risolvere la situazione e probabilmente reperito, gli avrebbe affidato il compito di affiggere i suoi manifesti elettorali.
In questo caso Carmelo Mandalari, scrive l’ADNK riportata sa Libero, vi riusci’ confermando, sostengono gli inquirenti, di essere un personaggio di rilievo nella zona sud di Reggio Calabria legato alla cosca Rosmini.
