Esteri
Freedom Flotilla: parlamentari italiani a sostegno di Estelle

Dal canto suo, rispondendo alla comunicazione che a bordo di Estelle si trova anche il cittadino italiano Marco Ramazzotti Stockel, laFarnesina ha fatto sapere che “sconsiglia” di recarsi a Gaza a causa degli “obiettivi rischi che i nostri connazionali potrebbero correre nel caso intendano recarsi via mare verso tale area”, ricordando che “l’ingresso via mare nella Striscia comporta, come noto, una violazione della vigente normativa israeliana”. Infine, la Farnesina si premura di comunicare che “in considerazione della particolare situazione a Gaza, l’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv non è purtroppo in condizione di poter pienamente garantire a detti viaggiatori una adeguata assistenza consolare e che eventuali operazioni di emergenza sarebbero sottoposte ad un elevato tasso di rischio”.
Tali dichiarazioni configurano un adeguarsi alla “normativa israeliana” come si trattasse di fonte giuridica di natura superiore a qualunque norma del Diritto internazionale. Non serve l’analisi di un giurista, ma basta essere cittadini consapevoli, per rilevare la gravità di tali dichiarazioni che riducono lo Stato italiano in Stato a sovranità gravemente limitata dai “capricci” giuridici dello Stato di Israele.
L’arrivo di Estelle a Gaza è previsto per sabato 20 ottobre, ma il governo israeliano ha dichiarato che non permetterà all’imbarcazione di raggiungere il porto palestinese.
Freedom Flotilla Italia