Operazione Cartaruga: in manette presunti uomini delle cosche Rosmini e Caridi. Reggio Calabria sud battuta a tappeto
Prosegue alacremente la lotta all’ndrangheta.
In queste ora gli Squadra Mobile di Reggio Calabria consegnano 12 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip nei confronti di presunti affiliati alle cosche di ‘ndrangheta “Rosmini” e “Caridi”.
Le cosche Rosmini e Caridi sarebbero operativi nei quartieri di Modena e Ciccarello, periferia sud di Reggio Calabria. A tutti i fermati vengono contestati vari reati tra cui associazione mafiosa, estorsione aggravata, intestazione fittizia di beni, porto e detenzione abusiva di armi.
Tra gli altri presunti affiliati arrestati vi sono: Natale Alampi e Antonino Casili, secondo l’accusa dirigenti e organizzatori della cosca, insieme a Carmelo Mandalari, uomo di estrema fiducia di Diego Rosmini.
Oltre al reato di associazione per delinquere di stampo mafioso, agli indagati sono contestati una serie di reati-fine che spaziano dalle estorsioni alle intestazioni fittizie di attività commerciali; constatata anche la disponibilità di armi da guerra.