“Delirio – favola di uno qualsiasi”, Paolo Sassaroli
Recensione Unilibro a cura di Alessia Mocci
“Delirio – favola di uno qualsiasi”, edito nel novembre 2011 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni per la collana editoriale “La Quiete e l’Inquietudine”, è una raccolta di prose di Paolo Sassaroli. Una sorta di diario prosa nel quale l’autore si nasconde come “uno qualsiasi”, come recita il titolo. Una favola delirante non solo in prosa ma con accezioni di poesia per la profonda musicalità del testo. Un’avventura nella quale l’autore ci conduce con il bisogno di esser ascoltato e guardato, un viaggio personalissimo con perdizioni e capitolazioni. Il confronto con il proprio io nell’atto subitaneo della scrittura cercando di eliminare dalla vita reale ogni piccolo bozzo di fastidio, ogni verità inconfessabile. Ed è anche questo scrivere: liberarsi di ciò che di se stessi non piace. “Tutto era bello perché era diverso e andava fuori dal sistema. Tutto era particolare perché era penetrativo riscontrarci con i nostri malesseri del momento. Il tempo cronologico trascorreva e noi ci sentivamo uniti in certi modi di fare che ci appartenevano ma non erano di nostra appartenenza.”
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