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Uno tsunami nel cuore antico dell’Europa, accade nel lago di Gineva, Lac Leman, nel 563, uno studio

Uno tsunami nel cuore antico dell'Europa, accade nel lago di Gineva, Lac Leman, nel 563, uno studioUno tsunami gigantesco, nell’antichità avrebbe colpito il lago di Ginevra.Si tratta di un lago e non certo di un mare!

Il Lago Lemano, o Lago di Ginevra, in lingua francese “Lac Léman” o “Lac de Genève”, è il maggiore lago della Svizzera e dell’Europa occidentale, si trova sul confine con la Francia, dunque nel cuore dell’Europa, Lo specchio d’acqua, come scrive anche wikipedia,  ha una forma allungata, tipica di un lago glaciale subalpino, a mezza luna in direzione est-ovest con la concavità verso la sponda meridionale, quella francese.


Il Lago Lemano, diviso per un’irregolarità nella forma presso Yvoire in “Grand lac” (grande lago) ad est e “Petit lac” (piccolo lago) ad ovest, è formato dalle acque del Rodano, il suo maggiore immissario ed emissario, ed ebbe origine al termine dell’ultima glaciazione, circa 15.000 anni fa. Eppure uno tsunami ha sconvolto il territorio anche nel cuore più antico dell’Europa.

Era l’anno  563,  quanto un’onda anomala  alta oltre dieci metri ne  aveva travolto le coste, è una scoperta scientifica di alto rilievo ricostruita e pubblicata dalla rivista Nature Geoscience e coordinato da Katrina Kremer dell’Università di Ginevra.

Da quel che si apprende dalle note apparse un pò ovunque pare che l’origine dell’onda anomala sia stata una grande frana caduta dalle montagne attorno al delta del fiume Rodano. Per gli esperti è un segnale dal passato che indica come eventi così disastrosi potrebbero ripetersi, anche in altri laghi. Dunque nessun luogo della terra è al riparo dagli tsunami.

Si leggono sull’Ansa le parole dello scienziato Kremer che asserisce: ”La maggior parte degli tsunami avviene in mare ed è associata a grandi terremoti. Tuttavia le comunità che vivono in regioni senza sbocco sul mare e senza il rischio di mega-terremoti non sono esenti dagli effetti distruttivi di uno tsunami”.


La scoperta avviene dopo l’accurata analisi della  parte più profonda del lago di Ginevra e dopo uno studio attento degli strati del sedimento. Grazie a questi dati  si sarebbe potuto identificare distintamente nei sedimenti un deposito a forma di lente, che i ricercatori hanno collegato ad un evento catastrofico documentato nell’anno 563 e chiamata ‘Tauredunum’. Un’enorme quantita’ di terreno roccioso precipitò dalle montagne vicino al delta del Rodano, a 70 chilometri da Ginevra, facendo collassare il delta del fiume e provocando uno tsunami colossale.

Secondo le simulazioni un’onda anomala di 8 metri avrebbe raggiunto Ginevra entro 70 minuti dalla caduta delle rocce, mentre Losanna sarebbe stata raggiunta in 15 minuti da un’onda alta 13 metri. Ginevra è particolarmente vulnerabile a tali eventi, ”sia per la bassa altitudine rispetto al livello del lago che per la sua posizione, la punta dell’imbuto del lago, una configurazione che amplificherebbe notevolmente la potenza delle onde”.


L’evento che ha attivato uno tsunami nel lago di Ginevra non è stato l’unico. ”Le nostre analisi – conclude la studiosa – mostrano che più volte, durante l’epoca dell’Olocene, si sono verificati smottamenti di grandi dimensioni che potrebbero aver generato onde distruttive”.

L’enorme muro d’acqua aveva spazzato  via persone, villaggi e mandrie di animali.

Scrivono gli scienziati che ” La maggior parte avviene in ambito marino a seguito di grandi terremoti. Le comunità che vivono in territori senza sbocco al mare, in regioni non affette da mega-terremoti, non sono tuttavia immuni dai loro effetti distruttivi…»Che, proseguono «Le nostre simulazioni mostrano che il collasso del delta nel lago genera un ampio tsunami con un’onda di 13 metri che colpisce le rive dopo soli 15 minuti. A Ginevra un’onda di 8 metri può arrivare 70 minuti dopo l’inizio del movimento”.

Secondo gli studi rilevati la cosa di potrebbe ripetere magari in altre realtà simili infatti sembra che per scatenare questo genere di onde basterebbe un smottamento, un terremoto o un temporale violento a scatenare la reazione.

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