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Ortovero In festa per il centenario di Frate Ave Maria

Foto AlmanziMigliaia di fedeli hanno fatto visita nella giornata di Ognissanti ai luoghi chiave della vita di Frate Ave Maria, una delle figure religiose più note in Liguria. Le parrocchie di San Silvestro ( Ortovero) e Santo Stefano ( Pogli) con il Comune di Ortovero hanno organizzato una giornata di festeggiamenti per celebrare il Venerabile frate cieco la cui fama ormai ha valicato i confini nazionali. Il primo novembre del 1912 infatti Cesare Pisano ebbe in un incidente di gioco e perse la vista. Il ragazzo convisse serenamente con quella grave menomazione e si fece poi monaco. Alla commemorazione dei 100 anni da quel tragico incidente erano presenti le Confraternite del comprensorio ingauno, la Banda di Pontelugno ( di Albenga), autorità civili e militari, il sindaco Maria Grazia Timo, con tutti i cosnsiglieri comunali, don Flavio Peloso, responsabile nazionale degli orioniani, Don Arcangelo Campagna, sacerdote orioniano, autore di numerosi libri su Frate Ave Maria ed attuale direttore del centro spirituale Don Orione di Montebello della Battaglia, Fratel Franco, l’uomo che vide 13 volte la Madonna sul monte Pietralunga ed il Vicario vescovile Giorgio Barncaleoni che ha celebrato in mattinata una prima messa in Santo Stefano. Cesare Pisano nacque a Pogli il 24 febbraio del 1900, fu battezzato dal parroco Don Giovanni Favara e, nel luglio del 1909, ricevette la Prima Comunione e la Santa Cresima. Nel luogo dove avvenne l’ incidente ora è stata realizzata una edicola. “ Frate Ave Maria- dice il giornalista Adalberto Guzzinati- è una figura religiosa di grande importanza, che ha reso conosciuta Pogli e famoso Ortovero. Oggigiorno infatti, proprio per venire a vedere la sua casa natale ed i suoi luoghi di origine, ogni anno sono migliaia i fedeli, che giungono ad Ortovero, da tutta Italia ed anche dall’estero. Il Comune ha anche realizzato un percorso guidato, con cartelli tattili e descrittivi, per ricordare e venerare il monaco che a dodici anni perse la vista e che morì nel 1964 nell’ospedale di Voghera”. A Pogli sono sempre visitabili la casa natale ed il Museo al piano terra nella canonica della parrocchia di Santo Stefano. Nel 2005 è stata anche inaugurato un pilone commemorativo in località Marta, proprio nel luogo nel quale il frate perse la vista. Da anni, a seguito del continuo pellegrinaggio dei numerosi fedeli che si recano nella frazione ortoverese per conoscere più da vicino la realtà del monaco eremita cieco dell’Ordine di Don Orione, è stata anche eretta una statua a grandezza naturale di Fratel Ave Maria. Il comune di Ortovero, in collaborazione con la parrocchia di Santo Stefano, con il comune di Ponte Nizza, con il comitato Frate Ave Maria, la confraternita di Sant’Antonio Abate e l’Unione Sportiva di Pogli, ha fatto realizzare un arredo urbano e dispositivi che favoriscono la visita nei luoghi legati alla storia di Cesare Pisano. Si tratta di sei pannelli posti nella Frazione di Ortovero per identificare l’itinerario che i fedeli ed i turisti possono compiere tranquillamente a piedi. Idealmente il percorso inizia dalla Casa Natale, collocata lungo la via provinciale nei pressi della piazza del borgo, di proprietà della congregazione Don Orione, restaurata nel 1988. A poche decine di metri si trova l’Oratorio di Sant’Antonio Abate, risalente al XVI secolo, luogo nel quale i confratelli sono soliti riunirsi per pregare, specialmente nella ricorrenza di Sant’Antonio Abate (giorno del venerdì santo per la Processione della Croce e la sera dei Santi), dove vengono ricordati i confratelli defunti iscritti alla confraternita a partire dal 1460. Risalendo la strada provinciale si può deviare per località Marta dove sorge la piccola cappella dell’Immacolata Concezione, costruita nel XVIII secolo, con uno stile tipico del barocco rurale. Proprio in questa cappella, nell’agosto del 1954, Frate Ave Maria, insieme ad una moltitudine di parenti ed amici, pregò e ringraziò il Signore per avergli aperto gli occhi con il dono della cecità. Poco distante, ai margini del bosco, si trova il luogo dove avvenne la disgrazia che  rese cieco Frate Ave Maria; nel 2005, nello stesso punto, è stato eretto un pilone commemorativo con un dipinto del “venerabile”. Da località Marta, passando attraverso località Villa, si raggiunge la chiesa parrocchiale, antichissima matrice di altre sette parrocchie, intitolata a Santo Stefano, chiesa nella quale il frate andava spesso a recitare il Rosario e tante Ave Marie: proprio da qui nacque il soprannome di “ Frate Ave Maria” L’itinerario termina con la visita al Museo, collocato al piano terra della canonica, a fianco della chiesa parrocchiale e con la statua bronzea del “venerabile”, realizzata nel 2002 con il contributo della Fondazione Carisa. Frate Ave Maria studiò nella scuola parrocchiale del Sacro Cuore ad Albenga, con il celebre Don Ferdinando Isola. Divenuto cieco venne affidato alle Suore dell’ Istituto per ciechi Chiossone di Genova, dove incontrò la Fede. Molto importante nella sua vita fu l’incontro con Don Orione che lo confermò nel cammino della vita consacrata eremitica sia a Sanremo, sia a Butrio. Nel 1954 quando la sua fama era già cresciuta tornò a Pogli per un periodo di permanenza e riflessione. Di grande commozione fu l’incontro con il grande regista Pier Paolo Pasolini che vide in lui una figura di grande spessore religioso e morale e che lo ispirò con il suo esempio. Oggi i fedeli del Venerabile giungono da tutta Europa e sperano nella sua Beatificazione.
CLAUDIO ALMANZI

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