Natale: in Italia è l’anno del riciclo
Natale tempo di regali ma anche fine d’anno tempo di conti in tasca, gli italiani giorno per giorno continuano a vivere una crisi economica immensa.
Fare regali per Natale diventa un problema almeno che non ci si lanci nel riciclo e nel riuso, cosa possibile sopratutto attraverso la rete.
A rilevare com’è cambiato l’atteggiamento intorno ai
regali24 degli italiani nei confronti del Natale è la ricerca commissionata a Ipsos da eBay Annunci, il sito di riferimento in Italia per gli annunci gratuiti on line, condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana (700 individui ambo sesso, residenti in tutta Italia dai 18 anni in su). Secondo l’indagine la crisi economica inciderà molto o abbastanza sulle spese di Natale (69%).
Regali di Natale online ma sopratutto regali economici e utili.
Se da una parte gli italiani sono sempre più vicini alla pratica del riciclo, di cui si fanno portavoce al punto di dichiarare di apprezzare molto (55%) o abbastanza (17%) un regalo riciclato, dall’altra non è stato ancora del tutto abbattuto il tabù da parte di chi, il regalo, lo deve invece fare. Il 61% degli intervistati, infatti, ancora oggi reputa che regalare oggetti usati per Natale sia ‘poco carino’, a fronte di un 37% che dichiara invece sia assolutamente lecito.
Fenomeni dilaganti come quello del riuso, del riciclo e del baratto, trovano la loro dimensione ‘allargata’ proprio nel mezzo internet. Secondo l’indagine, infatti, ben il 72% degli intervistati che utilizzano tutti i giorni internet ha avuto almeno un’esperienza di compravendita di usato nella sua vita (ha quindi venduto e/o acquistato sul web). La sensibilizzazione dell’opinione pubblica, negli ultimi anni, ha portato ad un incremento delle abitudini ecosostenibili adottate nella vita di tutti i giorni.
Per molti riciclare un oggetto diventa addirittura un valore aggiunto al regalo. Si ricicla veramente un pò di tutto.
Sembra che il ‘Riciclatore ideale’ è un italiano medio di un’età compresa tra i 35 e i 44 anni, che possiede un elevato titolo di studio e che occupa una buona posizione nel mondo del lavoro. E’ dirigente, imprenditore, libero professionista, impiegato o insegnante.
Territorialmente risiede nelle regioni del Centro Italia (Emilia, Toscana e Marche) e si connette ad Internet tutti i giorni, più volte al giorno. Tra le categorie che, secondo l’indagine Ipsos, più si prestano al riciclo di oggetti, in testa c’è ‘Abbigliamento e Accessori’. Le mode cambiano repentinamente, sciarpe e cappelli, facile ripiego last minute da mettere sotto l’albero, si moltiplicano ogni Natale, ed ecco che si fa presto a ottenere il 71% delle preferenze tra gli intervistati.
Seguono Arredamento e mobili (23%) con soffitte cariche di oggetti accumulati nel tempo, che ben si prestano a essere riciclati. Infine l’Elettronica (16%), soprattutto per via della vita breve dei prodotti tecnologici che si trovano oggi sul mercato (ritrovati Apple ma non solo). Quali sono, infine, le ‘realtà’ con cui si ricicla più volentieri e senza troppi scrupoli? In testa amici e parenti, con il 30% delle preferenze, pronti a comprendere il motivo del gesto, senza lasciar spazio a inutili fraintendimenti. Seguono le Associazioni (26%) e la Chiesa (21%).
(fonte ADNK)