Italia

Pedofilia in rete Sequestrati milioni di files e 10 arresti Nei dati violenze, torture e morte di neonati

A termine di una delicata indagine della polizia postale della Campania, nell’ambito della pedopornografia, sono  dieci gli arresti e svariate le perquisizioni in tutta Italia.


Gli agenti hanno scoperto un archivio di circa 5 milioni files, che contengono immagini di piccole vittime di pedofili

A portare gli inquirenti sulle tracce di un’organizzazione criminale con base a Salerno che commerciava in rete video e foto dal contenuto pedopornografico è stato un download sbagliato.

Una ragazza di Salerno, convinta di aver scaricato dalla rete file musicali di Edith Piaf, si è trovata invece materiale pornografico ritraenti dei bambini. Da qui l’operazione “Nessun dorma”, che ha scoperto una rete con una struttura capillare e piramidale e ferree regole per diventarne componenti. Delle dieci persone raggiunte da ordinanza di custodia cautelare, due sono in carcere, sei ai domiciliari e due con l’obligo di dimora. Gli indagati provengono da sette regioni diverse. I reati contestati, la momento, sono associazione per delinquere e divulgazione di materiale pedopornografico.

L’organizzazione metteva a disposizione dei suoi clienti un archivio di oltre 5 milioni tra video e foto dal contenuto anche molto forte. Tale  materiale era diviso in sezioni: soft, con immagini e filmati di bimbi nudi;  hard, con bimbi violentati; la hurt, con violenze e torture. C’e’ poi la death, con files che documentano l’apparente uccisione delle piccole vittime, che gli investigatori non escludono  che in alcuni casi si sia effettivamente verificata.


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