Secondo uno studio di Legambiente in Italia ci sono più di 34.000 siti che necessitano di bonifica dall’amianto per un totale di 32 mln di tonnellate in tutto il territorio nazione. A questa cifra vanno aggiunte le cave contenenti questa fibra cancerogena.
Nel nostro Paese ogni anno 900 persone sono vittime del mesotelinoma pleurico e l’emergenza sanitaria non accenna a diminuire, poichè il periodo di comparsa della malattia è di circa 40 anni. Nasce da qui l’importanza della prevenzione sanitaria per coloro che sono rimasti esposti per lunghi periodi di tempo all’amianto. Necessario è anche potenziare la ricerca clinica e garantire il risarcimento delle vittime.
Nel programma nazionale di bonifica dall’amianto primaria è la questione del risanamento dei grandi siti di produzione come quelli dell’Eternit e della Fibronit che hanno diffuso in maniera capillare questo nocivo materiale .
Per Legambiente l’opera di risanamento del territorio italiano sta procedendo a rilento e con gli attuali ritmi la bonifica durerà fino al 2100.