Il libro di Vacca, uscito non a caso proprio mentre giungono in libreria i primi volumi dell’opera completa di Gramsci a cura di quella stessa Fondazione Istituto Gramsci del quale Vacca è presidente, pubblicati con il fondamentale contributo del Banco di Sardegna, rappresenta la ricerca più attuale e scientificamente la più avanzata nell’ambito della ormai cospicua letteratura nazionale e internazionale sul grande pensatore sardo. Si avvale infatti per la prima volta di un complesso di fonti, o edite di recente o ancor oggi inedite, che gettano nuova luce su molti dei punti oscuri o controversi della biografia gramsciana. Da segnalare la rilettura dei Quaderni del carcere compiuta alla luce delle indicazioni offerte dall’epistolario, dalla quale emergono risvolti nuovissimi, tra i quali l’impiego da parte di Gramsci di veri e propri “codici”, utilizzati per filtrare la censura carceraria e trasmettere il suo pensiero politico al di fuori delle mura del carcere fascista.