Encelado La luna ghiacciata di Saturno
Encelado, così si chiamava uno dei Giganti figlio di Gea, è anche il nome del sesto satellite naturale, per grandezza, tra i 27 di Saturno.
Encelado fu scoperto nel 1789 dall’astronomo tedesco William Herschel. Le prime sonde che mandarono immagini del satellite erano le Voyager all’inizio degli anni ’80. Dai dati raccolti risulta che ha un diametro è di500 Km e riflette quasi la totalità della luce solare.
Il satellite orbita nella regione più densa dell’anello E di Saturno e nonostante le sue piccole dimensioni presenta regioni che variano da superfici antiche con molti crateri dovuti all’impatto di asteroidi, a zone recenti datate circa 100 milioni di anni. Un altra caratteristica identificata dalle sonde è che Encelado presenta del ghiaccio.
Col passaggio della Sonda Cassini, entrata nell’orbita di saturno nel 2004, si sono acquisiti ulteriori dati che hanno permesso di risolvere i diversi quesiti lasciati aperti dalle sonde Voyager. Nel 2005 la sonda ha effettuato diversi sorvoli del satellite saturniano, rivelando molti dettagli della superficie e dell’ambiente esterno. In particolare ha permesso di scoprire nel sud polare, un pennacchio ricco di acqua e anche la presenza di calore interno. Da i dati si deduce che Encelado è geologicamente attivo ed è la fonte dei materiali che costituiscono l’anello E del pianeta.
Bob Mitchell, responsabile del Programma Cassini, nel 2010, visto il perfetto funzionamento della sonda, ha deciso di prolungare ancora di 7 anni la missione, questo porterà a conoscere bene Encelado e permetterà di pianificare una eventuale esplorazione di Saturno.