Morire, dopo essere stato picchiato con calci e pugni per difendere il figlio, è una cosa che fa rabbrividire.
E’ successo a Ventimiglia, in località Torri, nella provincia d’Imperia. L’uomo,Walter Allavena, 53 anni, è morto dopo i colpi ricevuti da quattro romeni mentre cercava di difendere il figlio Claudio, 22 anni, coinvolto in una zuffa davanti all’Osteria del Nonno, un piccolo bar del luogo.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, tutto è nato da un diverbio scoppiato poco prima di mezzanotte, tra alcuni ragazzi del posto e quattro romeni, in evidente stato di ubriachezza, per un futile motivo. Claudio Allavena ne è uscito pesto. Il padre intervenuto in strada assieme ad altri genitori, ha preso il figlio malconcio per portarlo a casa.
Tutto sembrava essere finito lì, ma i quattro lo hanno seguito e, circondato, hanno cominciato a colpirlo con calci e pugni, finchè non è caduto a terra agonizzante. Poi i quattro sono saliti in macchina e si sono allontanati.
A dare l’allarme è stata una badante. Gli agenti della Squadra Mobile d’Imperia, intervenuti sul posto, grazie alle indicazioni di un testimone, sono risaliti ai quattro romeni che sono stati arrestati nel pomeriggio di oggi.
A Torri c’è una comunità di romeni che vive e lavora onestamente da diversi anni ed è grazie alla loro se la vicenda si è risolta in breve tempo; sono ancora loro a chiedere che giustizia sia fatta e che i loro connazionali paghino per quello che hanno commesso.
