Italia

Operazione Saggezza: mistero alla Procura di Locri

Qualcuno ha aiutato Nicola Romano?

Locri, una talpa in Procura?  Scrive Reuters, che gli uomini della DDA stanno cercando un possibile collegamento con il crimine organizzato che avrebbe infiltrato persino gli ambienti della Procura.

Lo si apprende da un’informativa della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria allegata a un fascicolo sull’operazione “Saggezza” compiuta la settimana scorsa dalle forze dell’ordine.

Il blitz, con 40 arresti per associazione mafiosa, ha portato, secondo i magistrati, alla scoperta di una “cupola” della ‘ndrangheta legata alla massoneria.


Secondo quello che scrive Reuters, tra gli arrestati c’era anches Nicola Romano, 64 anni, presunto bos che, secondo l’informativa – basata anche su alcune intercettazioni – poteva contare su una persona fidata che lo teneva informato sulle inchieste dei magistrati di Locri. Proprio per questa ragione ed evitare soffiate, già nel 2006 gli investigatori trasferirono un’inchiesta sul boss a Reggio Calabria.

Romano “vantava conoscenze in ambienti giudiziari”, dice l’ordinanza del giudice delle indagini preliminari, che ha firmato i mandati di cattura emessi nel blitz “Saggezza”.

Al momento non è chiaro però se la procura di Locri abbia aperto ufficialmente un fascicolo e ci siano indagati.


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"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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