Magia e Misteri

A settantanni dallo sbarco in Normandia: impossibile decifrare il messaggio di un piccione viaggiatore

A settantanni dallo sbarco in Normandia: impossibile decifrare il messaggio di un piccione viaggiatore Settantanni dopo la Guerra Mondiale, un piccione viaggiatore ha ancora il suo messaggio misterioso.

Settantanni di mistero e domande, ma quel messaggio in crittogramma proprio non si può tradurre. Cosa c’era scritto? Cosa volevano dire? Che comunicazione veniva inviata?

Il messaggio, si sa, è partito alle 16,45 di  Martedì 6 giugno 1944.Giorno dello sbarco in Normandia.

Il piccione ha volato per giorni e giorni sino ad arrivare a Bletchingley, tremila abitanti in Surrey. Però nel viaggio è successo qualcosa, il piccione è caduto in un comigliono ed è morto.

Durante i lavori di ristrutturazione di una villetta, 68 anni dopo, il signor David Martin trova le ossa, la zampina e la storica cartuccia rossa. Nella cartuccia il messaggio cifrato.


Sicuramente un messaggio importante.

Il guaio è che nemmeno i  maggiori esperti di crittogrammi del Regno Unito sono riusciti a  decifrare quel messaggio.
Il messaggio è formato da 27 gruppi di lettere e numeri disposti su sei righe. Ad ogni riga quattro gruppi di quattro lettere. Solo sull’ultima riga appare una sequenza numerica.
Più in basso due annotazioni. E anche in questo caso si tratta di lettere e numeri che rimandano ad un misterioso codice.
Secondo gli esperti della Royal Pigeon Racing Association, associazione nazionale che  protegge i piccioni viaggiatori e che ha come presidente la Regina Elisabetta II, amante dei piccioni viaggiatori, non ci sono dubbi: la capsula rossa legata alla zampina del piccione risale al periodo della Seconda guerra mondiale.

Con molta probabilità il piccione  era  diretto a Bletchley Park, centro cruciale dell’intelligence di Winston Churchill, dove venivano decrittati migliaia di messaggi cifrati spediti dai paesi dell’Asse. Blechley Park è a soli 80 km dal camino del signor Martin. Ecco perchè si ipotizza lo smarrimento del piccione o un piccolo incidente di viaggio.


Il messaggio sembra sia stato scritto dal sergente W Stott della Raf, l’aviazione inglese. Il destinatario era XO2, probabilmente il comando bombardieri, che coordinava i bombardamenti sui tedeschi.

Gli inglesi forse volevano aumentarei bombardamenti?

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