Riceviamo e pubblichiamo, comunicato del Collettivo Studentesco Antonio Gramsci di Oristano.
“La manifestazione di oggi è stata un enorme successo, la più partecipata a Oristano degli ultimi venti anni con oltre 1.500 persone.
Questo è stato il risultato di una lotta intensa e di un lavoro capillare che ci ha visto impegnati in tutte le scuole, creando momenti di confronto e dialogo fino a giungere a forme più radicali di protesta come l’autogestione e l’occupazione dei nostri istituti.
Gli studenti non hanno più voglia di essere presi in giro da questa tecnocrazia e dalla sua maggioranza multipolare che esegue puntigliosamente i dettami liberisti e disumani dell’ Unione Europea e della BCE.
Fiscal compact e pareggio in bilancio con annesso lo smantellamento della scuola pubblica e dei servizi pubblici, il de-potenziamento dei diritti degli studenti e dei lavoratori, l’abolizione dell’articolo 18, la ‘riforma’ delle pensioni fanno parte di uno stesso progetto politico che non fa altro che precarizzare ulteriormente le nostre vite e consolidare il potere delle classi più agiate, dei padroni e dei banchieri.
Opporsi a questo modello di società e lavorare alla costruzione di un progetto alternativo è per noi una necessità oltreché una questione di dignità.
Oggi è stata solo una ennesima tappa della nostra lotta che continuerà fino al raggiungimento di risultati più concreti, a differenza dei sindacati servili e collaborazionisti che hanno revocato lo sciopero odierno non ci accontentiamo di un piatto di lenticchie.
Intanto dopo la manifestazione alcuni studenti hanno deciso di continuare l’occupazione del liceo De Castro di certo sino a domenica notte.”
