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Semi di lino Piccole perle preziose per la salute

La pianta del lino è una delle più antiche che l’uomo ha sfruttato per le sue esigenze. Già gli antichi Babilonesi, 3000 anni prima di Cristo coltivavano questa nobile pianta. Il lino era noto già ad Ippocrate, il padre fondatore della medicina, per le virtù curative dei suoi semi, e la storia ci racconta del re Carlo Magno che, affascinato dalle proprietà benefiche dei semi di lino, promulgò una legge che obbligava i sui sudditi a farne regolare consumo alimentare.


Oggi sappiamo con certezza che i semi di lino posseggono enormi benefici per la nostra salute. Alcune ricerche condotte negli Stati Uniti parrebbero dimostrare come il consumo dei semi di lino possa ridurre il rischio di sviluppare alcuni tipi di tumore: seno, prostata, e colon le parti interessate. Secondo i ricercatori dell’Università del Texas, ai fini di combattere e prevenire il tumore alla prostata, è utile aggiungere i semi di lino alle insalate, ai succhi di frutta, nel pane e nello yogurt.

Impiegati per decotti o spremuti per ottenerne un olio, i semi di lino sono una miniera di acidi grassi essenziali, mucillagini, proteine, minerali, vitamine B1, B2, E e soprattutto F. Questa vitamina è indispensabile nella formazione delle membrane cellulari e contrasta i processi infettivi e l’invecchiamento.

Le principali sostanze contenute nei semi di lino sono rappresentate dagli acidi grassi omega 3, presenti in percentuali importanti, sali minerali, proteine, lipidi, acido linoleico, fibre e lignani che hanno importanti proprietà antiossidanti. Gli omega 3, conosciuti come grassi “buoni”, hanno effetti salutari sul cuore ed un cucchiaio di semi di lino ne contiene circa 1,7 grammi.

I semi di lino depurano l’intestino e vincono le intolleranze, attivano i processi di disintossicazione, favorendo la depurazione generale dell’organismo e dei tessuti cutanei. Difatti questi semi, una volta messi in acqua, si gonfiano liberando mucillagini dall’effetto cicatrizzante e lenitivo. Per questo l’infuso a freddo di semi si usa come emolliente negli stati infiammatori intestinali. I semi di lino sono spesso associati anche alla salute dei nostri capelli, esistono infatti molti prodotti a base di semi di lino: creme, shampoo e olii.

In cucina i semi di lino,per quanto un pò insapori, vengono inseriti in alcuni piatti proprio per le loro qualità salutari.La parte esterna dei semi di lino è particolarmente dura, perciò per utilizzarli in cucina vanno frantumati con l’aiuto di un mortaio o frullati per renderli più digeribili.
 Come la maggior parte dei semi oleosi, i semi di lino sono perfetti per arricchire insalate o muesli.  Ottimo è il pane con i semi di lino,specialmente se riusciamo a farlo con le nostre mani.

L’olio di semi di lino viene usato a crudo per condire pasti poveri di grassi animali e zuccheri. Non può essere utilizzato per cucinare perché non tollera le alte temperature. Inoltre, una volta aperto, va conservato in frigorifero e consumato al massimo in un mese perché gli acidi grassi in esso contenuti sono sensibili alla luce e alle alte temperature.

L’olio ai semi di lino non va sostituito all’olio di oliva, che contiene altre proprietà, ma può essere usato assieme ad altri oli e ad altri ingredienti, così da mascherarne il sapore che a volte può essere troppo forte. Via libera a zuppe di verdure con un filo d’olio di semi di lino alla fine, pane preparato con la farina di segale, acqua, lievito, sale e 4 cucchiai di olio di semi di lino e per i più golosi brownie al cioccolato!

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