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Il lievito di birra Un microrganismo toccasana

Il lievito di birra è un microrganismo  usato per millenni per produrre la birra, ma anche altre bevande fermentate. La maggioranza del lievito di birra venduto come integratore è, di fatto, un sotto prodotto della fermentazione della birra.
Pare che l’uso del lievito di birra  sia molto antico, difatti già gli antichi Egizi lo utilizzassero per scopi curativi.

Il lievito di birra è un vero toccasana per il benessere dei capelli, delle unghie e della pelle; infatti è utilizzato da sempre per la cura dell’acne e delle pelli grasse. Il lievito di birra è un alimento è un alleato per la stipsi, le carenze vitaminiche e per potenziare la flora batterica; è ricco di proteine e sali minerali come il fosforo, il magnesio e il potassio.


L’uso del lievito di birra uso viene suggerito ai vegetariani e a tutti coloro che mangiano poche proteine animali; possiede anche buone quantità di acido folico ed svolge una funzione antianemica. Inoltre, è un valido sostegno nelle cure per le patologie neurologiche e per combattere anemie e le carenze di vitamina B12.
E’ consigliato non solo per gli adulti ma anche per i bambini e le persone in là con gli anni; si può utilizzare per chi è convalescente e per chi sta crescendo. Il lievito di birra, favorisce la depurazione del fegato e la salute delle pelle.

Durante la stagione fredda, assumere lievito di birra ci aiuta a rinforzare le difese immunitarie, è anche utile per favorire la produzione dei globuli rossi, tanto da essere suggerito in casi di leucopenia. Il suo potere riguarda anche il benessere di tutte le mucose.
Si può acquistare facilmente in farmacia sotto forma di capsule oppure in polvere. Se si acquista in scaglie, è ottimo da mischiara nelle insalate oppure nelle zuppe.

Il lievito di birra da utilizzare in cucina viene comunemente venduto sotto tre forme: quella di panetto, quella di lievito secco e quella di lievito secco istantaneo. Esso viene utilizzato particolarmente per la produzione di prodotti da forno salati come pane, pizze e focacce. Non manca inoltre di essere utilizzato per la lievitazione di dolci come i babà, le frittelle e krapfen o nella preparazione di ciambelle o di muffin salati.

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