Suicida, alla vigilia del processo, Joseph Sumith Il cingalese aveva denunciato il racket della camorra
Si è tolto la vita Joseph Sumith, 33 proprio alla vigilia del processo agli estorsori che aveva filmato e denunciato. L’ imprenditore originario dello Sri Lanka molto noto nel quartiere del Cavone a Napoli per il suo impegno anticamorra.
L’uomo è stato trovato impiccato ieri mattina, giovedì, nella sua abitazione in vico dei Miracoli. Secondo alcune indiscrezioni, avrebbe continuato a ricevere dal racket di Ciro “o sceriffo” continue estorsioni e minacce per le sue quattro attività aperte in questi ultimi anni. Lui aveva sporto denuncia alla polizia, aveva addirittura dei filmati per incastrarli, e il boss e i suoi due complici erano stati arrestati. Joseph Sumith avrebbe dovuto testimoniare al processo in corso contro i taglieggiatori.
Forse la paura per le minacciato subite anche nei confronti della moglie e dei suoi bambini ha portato il cingalese a questa estrema e tragica decisione. «Così, morto lui, loro torneranno al paese e saranno in salvo» mormorano nel quartiere.