Facebook ha chiesto ai suoi milioni di utenti di votare nel referendum che riguarda il futuro del social network riguardo la privacy e i regolamenti interni. Saranno messe in discussione anche modifiche sul funzionamento di Facebook in riferimento ai messaggi privati e la condivisione dei dati privati con altri siti affiliati, senza rendere conto a nessuno. Il termine per il voto è Lunedì 10 dicembre.
In base alla normativa sull’utilizzo dei dati personali della Dichiarazione dei Diritti della Responsabilità (DDR) il quorum deve essere almeno del 30% degli utenti che utilizzano la piattaforma, che corrisponde a 300 mln. Se si arrivasse a superare il quorum, cosa che Facebook reputa impossibile, le preferenze degli utenti saranno vincolanti; in caso contrario servirà come riferimento per le modifiche del regolamento. In poche parole Facebook, se non si raggiunge il quorum avrà carta bianca di gestire come meglio crede.
Negli ultimi tre anni il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, ha chiesto ai suoi utenti di pronunciarsi su diversi temi, ottenendo, però, pochi riscontri. Questa a detto di alcuni non è altro che una presa in giro rivolta agli utenti del social network che, per altro, potrebbe anche ritorcersi contro lo stesso Facebook.
