Cosa Nostra: uomini di Matteo Messina Denaro mettono le mani sulle energie alternative?
Un nuovo colpo alle famiglie mafiose vicine a Matteo Messina Denaro. La manus longa del re incontrastato di Cosa Nostra dopo il comparto turistico inquina anche le energie alternative.Fermato l’imprenditore trapanese Salvatore Angelo accusato di aver aperto a Cosa nostra il business della produzione di energia pulita.
Gli interessi di Cosa Nostra pare fossero legati alle Biomasse.
Con accusa simile sempre nel trapanese è stato fermato un consigliere provinciale eletto, sembra, tra le fila del PDL.
Ad incastrare Salvatore Angelo sono state le microspie dei carabinieri che avrebbero sentito l’uomo dire: “Matteo è un grande amico mio, anche se per adesso non ci posso andare a incontrarlo”. Matteo è riferibile al superboss Matteo Messina Denaro. Angelo è stato fermato con l’accusa di associazione mafiosa.
Salvatore Angelo è stato fermato insieme a Santo Sacco, consigliere della Provincia di Trapani per il Pdl, e Salvatore Pizzo, consigliere comunale di Terrasini (Palermo). Entrambi sono accusati di aver sostenuto gli affari dell’imprenditore Salvatore Angelo e di Cosa nostra, fermato anche Gaspare Casciolo, ritenuto il capo della famiglia mafiosa di Salemi; per Paolo Rabito e Gioacchino Villa, altri esponenti del clan. (cit La Repubblica)
Oltre che biomasse sembra ci siano interessi anche nel parco fotovoltaico di Ciminna e secondo quanto sarebbe nelle tesi degli inquirenti Salvatore Angelo avrebbe avuto interessi ad infiltrare anche i parchi eolici di “San Calogero” di Sciacca, “Eufemia” di Santa Margherita Belice e Contessa Entellina; “Mapi”, di Castelvetrano e Montevago, nonchè del parco fotovoltaico di Ciminna.