Uno dei simboli storici della città di Mazara, l’Arco Normanno (porta che conduceva all’interno del castello fatto costruire da Ruggero nel 1075), ha subito in questi giorni un intervento che farebbe rabbrividire esperti e no.
A quanto si apprende un operaio, nel tentativo maldestro di curarlo e ripulirlo dalle erbacce, si è arrampicato sull’Arco Normanno, usando direttamente sul tufo millenario la sua zappa. Addetti ai lavori o meno, a chiunque pare chiaro che una tale struttura di pregio viene minata alla base. Immediatamente si è alzato un coro di proteste da parte di cittadini attenti al patrimonio di Mazara che hanno visto le immagini fatte circolare su internet dalla webtv “Tele ibs”.
L’Arco Normanno, sito in piazza Mokarta, già a fine dicembre scorso, in occasione delle feste natalizie era stato scelto per una vasta illuminazione che, per essere effettuata, ha visto abbattersi sulla strutturai chiodi, le corde, i tubi di ferro per fissare le luminarie natalizie. Intervento che allora non fu mai autorizzato dalla Soprintendenza per Beni culturali ed architettonici di Trapani, che lo portò alle cronache ed all’attenzione pubblica.
L`Arco normanno – porta di accesso a forma di arco ogivale del castello fatto costruire da Ruggero I d’Altavilla, dopo la liberazione nel 1072 della città di Mazara dalla dominazione L’Arco normanno domina l’antistante piazza Mokarta (così chiamata in onore del guerriero musulmano Mokarta, nipote del re di Tunisiche nel 1075 tentò la riconquista della città) ed è considerato il simbolo più significativo di Mazara.
(Fonte comunicato e foto: Gli attivisti del MoVimento 5 stelle di Mazara del Vallo)
