E’ tornato in libertà Domenico Belmonte, l’ex direttore sanitario del carcere napoletano di Poggioreale, accusato di aver ucciso la moglie Elisabetta Grande e la figlia Maria e di averne occultato i cadaveri. Per ora non si conoscono le motivazione che hanno portato il Tribunale del Riesame di Napoli che ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Belmonte, e così dopo 23 giorni di detenzione, l’uomo torna nella villetta dell’orrore dove per anni ha abitato con i cadaveri occultati in quella cantina.
Ad aspettarlo, fuori dal carcere ieri mattina c’era il suo avvocato. Il dottore non sembrava decisamente in forma e si è trattenuto nell’ufficio del suo legale per conoscere i dettagli della strategia difensiva. Come hanno dichiarato i suoi avvocati Belmonte è stato condotto in una località che non sarà rivelata per garantire al loro assistito la tranquillità.
Si apprende anche che all’interno della casa sarebbero stati ritrovati alcuni fogli di carta scritti a mano e un’agenda, che potrebbero rivelarsi preziosi per ricostruire gli ultimi giorni di Elisabetta e della figlia Maria.
