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Lamezia Terme: nuova stagione delle bombe?

Foto Archivio

Calabria, a Lamezia Terme è panico.  Giovedì è scoppiata una bomba. L’ennesima. In pieno centro ad una ora di intenso traffico. Ore 18.40. Poteva essere strage.

Il boato è stato udito in tutta la città. Nessun ferito. Tanta paura.

La bomba era piazzata sotto un’auto, una Peugeot che a quanto pare apparteneva al padre di un uomo noto alle forze dell’ordine per reati legati alla droga.

A Lamezia ultimamente però le bombe sono tornate a scuotere gli animi della città infatti, appena una settimana fa un altro ordigno  era stato fatto esplodere nei pressi di un supermercato.

Cosa importante da segnalare, come riporta il Corriere della Calabria, anche il fatto che giovedì 13 dicembre iniziava l processo a carico di 37 tra boss e affiliati alla cosca Giampà. In aula erano presenti il presidente nazionale della Fai, Tano Grasso, e il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, che si sono costituiti parte civile. Nel corso dell’udienza il gup ha rigettato una serie di istanze difensive. Quindi il pm ha chiesto l’acquisizione delle dichiarazioni di due nuovi pentiti, Francesco Basile e Umberto Egidio Muraca, mentre uno dei difensori, l’avvocato Francesco Gambardella, ha chiesto l’acquisizione degli atti di un processo per calunnia nei confronti di un altro collaboratore di giustizia, Battista Cosentino. Il gup si è riservato di decidere ed ha rinviato l’udienza al 19 dicembre.

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