India: il caso Marò ancora irrisolto. Permesso premio per Natale?
Dopo nove mesi ancora nessuna novità per i due fucilieri della Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
I militari speravano di poter ottenere un permesso per rientrare in Italia per Natale ma a quanto pare l’ennesimo nulla di fatto.
L’Italia nel contempo avrebbe intensificato i contatti diplomatici e le relative pressioni affinché la Corte suprema di Nuova Delhi pronunciasse la sua sentenza riguardo alla giurisdizione del caso di parte prima del 17 dicembre prossimo, quando inizierà un nuovo periodo di ferie.
Palazzo Chigi ha però comunicato di aver appreso dalla Corte Suprema Indiana il nuovo posticipo della sentenza.
Si tratta di una decisione incomprensibile secondo il governo di Roma. Affermiamo “forte delusione e profondo rammarico per il posticipo” della sentenza, si legge in una nota di Palazzo Chigi. Il governo italiano, prosegue la nota, “forte delle proprie argomentazioni fondate sul diritto internazionale, ribadisce la propria ferma posizione a fronte delle procedure giudiziarie indiane. Posizione condivisa a livello internazionale, in seno alle organizzazioni internazionali e all’Unione europea, preoccupate per le conseguenze negative che il mancato riconoscimento della giurisdizione dello Stato di invio dei militari avrebbe sull’impegno internazionale nella lotta contro la pirateria in alto mare e nelle missioni di pace all’estero”.
Intanto l’impegno dello Stato Italiano continua ad essere alto, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ricevendo al Quirinale i familiari dei due militari, ha confermato«costante e forte impegno delle istituzioni per una rapida soluzione della dolorosa vicenda».