Imu: come evitare la stangata. Calcola in anticipo la tua rata
L’Imu, è l’imposta che ha sostituito l’ici ed è in vigore dal primo Gennaio 2012.
Il 17 Dicembre, è scaduto l’ultimo giorno utile per il pagamento del conguaglio; il pagamento, da effettuare tramite il modello F24, può essere effettuato presso gli Uffici postali, presso gli istituti bancari o attraverso i caf.
Tutti coloro i quali non hanno pagato l’imposta municipale unica, possono regolarizzare la propria posizione ricorrendo al ravvedimento, cioè pagando una mora che è legata al numero dei giorni di ritardo.
Se il ravvedimento avviene dal primo fino al quattordicesimo giorno di ritardo la sanzione è pari a 0.2% per ogni giorno di ritardo accumulato. Invece, se il ravvedimento avviene dopo il quindicesimo e fino al trentesimo giorno, la sanzione sale al 3%. Infine, se si decide di pagare dopo il trentesimo giorno ma comunque entro il giorno di presentazione della dichiarazione dell’anno in corso si paga una sanzione pari a 3.75%.
Nel caso in cui si sia effettuato un versamento sbagliando il codice del tributo, sono sia lo Stato che il Comune a dover risolvere la situazione per trovare la corretta distribuzione finanziaria. Per correggere il codice tributo, è possibile rivolgersi all’Agenzia delle entrate il tutto va fatto entro il pagamento della prossima rata dell’Imu.
Può succedere che l’intermediario sbagli a riportare il codice catastale che indica dove è situato l’edificio. Il contribuente, deve chiedere che venga annullato il modello F24, in modo da poterlo inviare con i dati corretti.
Dai dati raccolti fin’ora, sono tantissimi gli italiani che non hanno provveduto al pagamento dell’Imu; le ragioni sono da ricercare nella difficile situazione economica in cui versa il nostro Paese. Per alcuni, il problema è sorto in quanto si sono trovati a dover pagare cifre piuttosto alte, per degli appartamenti in comodato, Infatti, in questi casi, l’abitazione viene considerate come una seconda casa, con conseguente aumento del costo finale dell’Imu.
Purtroppo coloro che non assolvono al pagamento dell’ultima rata dell’imposta municipale unica vanno incontro ad una rata più salata a causa dell’applicazione della mora