E’ stata portata a termine l‘autopsia sul corpo di Lida Pamio, uccisa brutalmente giovedì pomeriggio nel suo appartamento di viale Vespucci a Mestre.
Il malvivente, o meglio come suggerisce lo stesso esame autoptico, più di uno si sono avventati sulla donna con efferata violenza, la hanno colpita con quattro coltelli, sino ad arrivare al cuore. Nella furia omicida due lame si sono spezzate. E ancora Lida Pamino è stata presa a pugni e a calci, sul viso, sul torace, sulle gambe: in bocca un fazzoletto per non farla urlare ed un filo elettrico intorno al collo.
Inquietante anche il fatto che l’appartamento non presenti segni di effrazione e accanto all’ipotesi della rapina sfociata in omicidio si fa largo la certezza che la vittima conoscesse i suoi assassini.
Gli investigatori continuano la lora ricerca con interrogatori e con lo studio delle immagini delle telecamere di zona.
