La Penisola attraversata da scosse di terremoto Lievi scosse dall’Emilia alla Sicilia
Una notte di scosse di terremoto ha attraversato l’Italia dall’Emilia e Romagna sino alla Sicilia. I movimenti tellurici sono stati di lieve entità e non hanno procurato danni a persone o cose. La scossa più forte al largo delle coste di Siracusa , con magnitudo 2.6 gradi Richter. Altri movimenti tellurici in Emilia, tra Modena e Ferrara (magnitudo 2.1); ai castelli Romani (magnitudo 2.4) in provincia de L’Aquila (magnitudo 2.1) e tra Perugia e Terni (magnitudo 2.3).
Una scossa di magnitudo 2.1 è stata registrata in Abruzzo, nel nordovest della provincia dell’Aquila alle 00:05. Il sisma ha avuto un ipocentro a 9,5 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Barete, Cagnano Amiterno, Capitignano, Montereale e Pizzoli.
In Umbria, al confine tra la provincia di Perugia e quella di Terni è stata registrata una scossa di magnitudo 2.3 alle 1,08. Il sisma ha avuto ipocentro a 9,9 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni perugini di Sant’Anatolia di Narco e Scheggino, e di quelli ternani di Arrone, Ferentillo, Montefranco e Polino.
Scossa di magnitudo 2.4 alle 2,04 registrata nel Lazio, nella zona dei Castelli romani, con ipocentro a 13,2 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Albano, Ariccia, Castel Gandolfo, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Marino, Nemi e Rocca di Papa. La scossa era stata preceduta alle 2:01 da un altro evento sismico di magnitudo 1.9, con ipocentro a 13,1 km di profondità e stesso epicentro della scossa successiva.
In Emilia, tra le province di Modena e Ferrara, alle 4:11 scossa di magnitudo 2.1 con epicentro in prossimità del comune modenese di Finale Emilia e di quelli ferraresi di Bondeno e Sant’Agostino.
Alle 5:29, infine, una scossa di magnitudo 2.6 è stata registrata al largo delle coste della provincia nord di Siracusa, in Sicilia. Il sisma ha avuto ipocentro a 25 km di profondità ed epicentro non lontano dal comune di Augusta.