Magia e Misteri

Superstizioni e riti per capodanno

Superstizioni e riti per capodanno Vi piace essere un pò superstiziosi  e state cercando qualche incantesimo, magia, o semplicemente qualcosa che vi assicuri un anno nuovo tutto particolare? Provate a seguirci, troverete quello che fa per voi.

In Italia esistono molti rituali propiziatori da fare nella notte di San Silvestro.  Si inizia già dalla tavola dove è importante ciò che serviamo quella notte; innanzi tutto, occorre mangiare molte lenticchie perché portano soldi. In Val d’Aosta, nelle Marche mentre scocca la Mezzanotte è di buon augurio mangiare 12 acini d’uva nera, mentre in Toscana, Umbria e Romagna va bene qualsiasi frutta che si sgrana. In Abruzzo, a cena, non debbono mancare 7 minestre di 7 legumi diversi, anche loro portatrici di ricchezza. Qualcuno poi per l’ottima salute e serenità serve in tavola 13 portate.


Altro elemento fondamentale del cenone dovrà essere la frutta secca di 7 qualità.
Indispensabile ovunque il brindisi con lo spumante o del vino frizzante che, stappato a mezzanotte esatta, faccia il botto per scacciare gli spiriti malevoli.

Per sapere cosa ci riserva il nuovo anno , in alcune zone della Calabria c’era l’usanza di far cadere una grossa pietra sul pavimento della cucina: se non procurava alcun danno, era buon auspicio; se scheggiava le mattonelle,era presagio di sfortuna.
Per fare previsioni meteorologiche, i contadini della Sardegna posavano 12 chicchi di grano uno per mese – su un mattone rovente: quelli che bruciavano segnavano bel tempo, quelli che saltavano via indicavano pioggia e vento.

Altri suggerimenti ci vengono ad esempio dalla Germania. Per avere fortuna e prosperità a mezzanotte arrotolate il vecchio calendario legandolo con nove giri di filo rosso e bruciatelo alla fiamma del caminetto. Oppure preparate tredici cornetti di zucchero pressato e appoggiateli al di sopra di una bacinella contenente vino caldo e speziato. A mezzanotte bagnate con alcool da liquore e date fuoco, lo zucchero caramellato sarà benaugurale.

Se volete imitare gli iraniani preparate  la tavola di San Silvestro con una tovaglia rossa e con sette candele dello stesso colore. Le vivande proposte devono iniziare tutte con la lettera “s”. Con i Tibetani invece lanciatevi dietro alla spalla sinistra un pizzico di farina, battendo poi le mani 108 volte di seguito per scacciare le energie negative.

Altri suggerimenti dal mondo? Subito dopo mezzanotte consumate una mela cotta con miele, affinché tutto l’anno sia dolce com’è iniziato. Servite un piatto di verdura a foglie verdi che portano fortuna e, allo scoccare della mezzanotte, non mancate di tenere tra le dita una monetina, destinata a moltiplicarsi all’infinito entro fine anno. Non dimenticate di inserire nel menù frittelle o dolcetti di mais, garante di fecondità e salute. Infine tra gli alimenti del cenone non devono mancare riso e avocado che portano fortuna, e se abitate in riva al mare , offrite alla dea dell’amore  fiori e lumini posati sull’acqua, dove entrerete a piedi nudi facendo sette saltelli.

ALLA TIBETANA: lanciatevi dietro alla spalla sinistra un pizzico di farina, battendo poi le mani 108 volte di seguito per scacciare le energie negative.



VIA LIBERA ALLA PREVISIONE
La notte di Capodanno cade esattamente a mezza via tra Santo Stefano e la Befana, un arco di dodici giorni e dodici notti, chiamate appunto zwolften, le notti sante. In questo periodo, il più freddo e oscuro dell’anno, tutte le forze sono all’erta, bene e male, luce e buio si combattono, anche con feste spettacolari come la nordica cavalcata dei cavalieri contro i pupazzi di neve. È la kermesse dell’eccesso, della sregolatezza, dell’inversione di ritmi e ruoli, il caos solstiziale che precede il nuovo ordine, restaurato dal sole che, dopo aver toccato il punto più basso, riprende gradualmente il suo cammino ascendente. In queste notti magiche, dove tutto è prodigio e ogni casualità va interpretata come messaggio o segnale, si possono rispolverare i giochi profetici tradizionali coi quali leggere il futuro coi semplici mezzi offerti dalle antiche tradizioni contadine.

SETTE FACILI PROFEZIE PER L’ANNO NUOVO
– In un pentolino fondete a bagnomaria una candela di cera vergine e una volta disciolta versatela con un colpo deciso in una bacinella d’acqua fredda. Provate a interpretare le figure che la cera, consolidandosi, andrà formando. Largo alla fantasia e alla sensibilità!

– Prima di andare a dormire la notte di Capodanno mettete sotto al cuscino tre fave: una con la buccia, una senza e la terza sbucciata solo a metà. Al risveglio pescatene una, scoprirete il trend finanziario del nuovo anno: fava vestita = abbondanza; fava sbucciata = conto in rosso; fava vestita a metà = siete al sicuro se rigate dritto!

– Passata la mezzanotte prendete una bella mela rossa e affettatela trasversalmente: se al centro della fetta il torsolo è a forma di stella, la fortuna è garantita, se è a forma di croce, mettete in conto qualche guaio.

– A mezzanotte precisa salite su una scala a pioli, toglietevi una pantofola e lanciatela: se cade con la punta rivolta verso l’esterno, il grande amore arriverà entro l’anno; in caso contrario trascorrerete ancora dodici mesi da single.

– Riempite una bacinella d’acqua e mettetevi a galleggiare due chicchi di grano, uno per voi e l’altro per l’amato bene. Se le punte si avvicinano filerete d’amore e d’accordo, se divergono tira vento di rottura!

– Sempre per la coppia mettete sul piano del caminetto due noci, una che rappresenta e l’altra il partner. Se col calore questa scoppia e schizza via, la rottura è imminente; se si incendia e arde sarà una storia breve ma appassionata; se invece entrambe le noci bruciano lentamente consumandosi insieme, l’amore durerà per sempre.

– Ai quattro angoli del tavolo disponete quattro scodelle, nascondendo sotto ciascuna un oggetto: la chiave che promette successo, l’anello che significa amore, la moneta, indice di ricchezza e un flaconcino pieno d’acqua che, invece, annuncia lacrime. A turno fate sollevare ai vostri amici una scodella: ciò che troveranno al di sotto sarà l’elemento portante del 2010.

Volete sapere come andrà il 2011 mese per mese? Annotate il tempo atmosferico dei primi dodici giorni, il primo corrisponderà a gennaio, il secondo a febbraio e via di seguito. Logica la deduzione: alle giornate soleggiate e piacevoli faranno riscontro mesi fortunati, a quelle tristi o piovose mesi difficili.

I PORTAFORTUNA TRADIZIONALI DI CAPODANNO

1.    Campanellino: perché il suono dissolve le energie negative.

2.    Noce dorata: perché spaccandosi con un crak evoca il colpo di fortuna.

3.    Maialino: perché sinonimo di fecondità e abbondanza.

4.    Elefantino con proboscide in su: perché assicura allegria e felicità.

5.    Pigna: perché deriva da un sempreverde simbolo di longevità.

6.    Vischio: perché secondo i Celti è il dono degli dei, simbolo di perfezione e benessere.

7.    Quadrifoglio: perché come la croce evoca la ruota, il movimento, inoltre attira la fortuna in
quattro ambiti diversi: amore, lavoro, finanza e salute.

8.    Corno: perché il suo suono scaccia le forze negative e dà il via al nuovo ciclo.

9.    Chiave: perché apre la porta alle sorprese del futuro.

10.    Scopetta: perché scaccia brutti ricordi e dispiaceri.

11.    Coccinella: perché associa il colore rosso ben augurale con il simbolismo fortunato del numero 7 (i suoi sette punti neri).

12.    Monetina: perché stretta tra le dita a mezzanotte si moltiplicherà all’infinito.

13.    Borsellino con lenticchie: perché per analogia si riempirà di denaro.

14.    Cornucopia:  perché simboleggia l’abbondanza e la fecondità.

15.    Cristallo (meglio diaspro rosso): perché la pietra allude alla continuità tra passato e futuro.

16.    Candela: perché la fiamma accende la passione e riscalda il cuore.

17.    Bambolina: perché il neonato simboleggia il nuovo anno con tutte le sue sorprese.

18.    Rametto di alloro: perché essendo una pianta solare assicura gloria, vitalità e verità.

19.    Melagrana: perché con i suoi chicchi rossi evoca l’allegria e la fertilità.

20.    Pesciolino: perché è un emblema di continuità e abbondanza.

21.    Uva: perché simboleggia l’ebbrezza, la fecondità e la fortuna.

22.    Tappo: perché la bottiglia stappata libera le emozioni e affratella nel brindisi.

23.    Braccialetto a forma di serpente:  perché evoca l’eternità.

24.    Giarrettiera rossa: perché promette passione e sesso tutto l’anno.

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