Uggias (IdV): “Politiche energetiche e GALSI”
“Entro il 2015 nessuna regione dell’UE dovrà restare isolata rispetto alle reti europee del gas e dell’elettricità: si tratta di un obiettivo ambizioso indicato nella risoluzione approvata oggi che rispecchia pienamente il significato delle politiche di coesione al quale stiamo lavorando per il prossimo periodo di programmazione 2014-2020”. È questo il commento dell’on. Giommaria Uggias a seguito dell’approvazione da parte del Parlamento europeo della Risoluzione sul «ruolo della politica di coesione nell’attuazione della nuova politica europea in materia di energia».
Con particolare riferimento alla situazione delle reti energetiche della Sardegna Uggias nel suo intervento in aula ha espressamente denunciato che: “In Sardegna persiste l’isolamento della rete del gas pur essendo stati stanziati centinaia di milioni di euro per il progetto GALSI, che mira alla realizzazione di un gasdotto destinato all’importazione di gas naturale dall’Algeria all’Italia continentale attraverso la Sardegna. Un progetto di importanza strategica da anni bloccato da logiche occulte”.
“Stiamo assistendo una vera e propria truffa internazionale ai danni dell’UE, dell’Italia e dei sardi; – insiste Uggias – ad una spietata spartizione di interessi finanziari che impedisce ad una intera regione di avere energia a costo a pari al resto d’Europa”.
L’on. Uggias, nel rilevare la concreta fattibilità di un progetto alternativo che colleghi Sardegna e Corsica al continente italiano, lancia un ammonimento: “Stiamo lasciando inutilizzati nelle casse pubbliche quasi un miliardo di euro, mentre la disoccupazione assume dimensioni sempre più drammatiche e le imprese sono condannate al fallimento. Questa è un’offesa nei confronti dei cittadini, delle imprese oltre che all’economia di un’intera regione”.
“Quelli del settennio 2014-2020 – ricorda infine Uggias -saranno gli unici fondi che circoleranno nell’Unione Europea in ambito energetico ed infrastrutturale per cercare di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati con la strategia UE 2020”.