CALICE LIGURE- Ha colpito tutti in paese la notizia della morte improvvisa del vigile urbano cittadino, Gabriele Olmi, che aveva solo 53 anni. L’agente della Polizia municipale questa mattina era in servizio a Tovo San Giacomo, dove ha accusato un malore proprio mentre si trovava nel palazzo municipale. Colpito da un infarto ha subito perso conoscenza e non si è più ripreso. Sono stati inutili tutti i tentativi di rianimarlo provati dai soccorritori della pubblica assistenza che lo hanno prontamente trasportato al Santa Corona di Pietra Ligure. Olmi, che abitava a Pietra Ligure ed era molto stimato e conosciuto in tutto il comprensorio finalese, prestava servizio nella polizia locale del “Pollupice” che comprende i Comuni di Calice, Magliolo, Rialto e Giustenice. Si era dimostrato un ottimo libero ed un buon mediano nelle due squadre nelle quali aveva giocato svariate stagioni nelle categorie minori, il Pietra Ligure ed il Calice Ligure. Grande appassionato e tifoso di calcio: juventino sfegatato ha partecipato a decine di mitiche trasferte bianconere e quando poteva seguiva la sua Juve a Torino. A Calice il sindaco Livio Sterla si è detto scosso e dispiaciuto per l’improvvisa scomparsa di Gabriele: “ Nel corso del servizio prestato a Calice Ligure, durato ben 29 anni- ci ha detto il sindaco- Gabriele ha saputo farsi voler bene da tutti, dando spesso prova di grande umanità, tanto da venire considerato dai calicesi un amico al quale rivolgersi per un consiglio e spesso anche per un aiuto. Si dedicava con passione ai giovani, attraverso il suo impegno profuso nell’ educazione dei bimbi, al rispetto del codice della strada, ed ai valori dell’amicizia e dello sport, tenendo personalmente e gratuitamente corsi utili alla loro istruzione. Un uomo di valore, putroppo scomparso prematuramente”. A Tovo San Giacomo verrà invece sospesa la festa della polizia associata, prevista per domenica prossima, in segno di cordoglio. Il sindaco Alessandro Oddo, al Santa Corona dove ha raggiunto i familiari del vigile, ha espresso il lutto a nome della cittadinanza.
CLAUDIO ALMANZI
