Melania Rea: Salvatore Parolisi di prepara al secondo grado di giudizio. Perchè cambiano le accuse?
Melania Rea è morta ammazzata, Salvatore Parolisi è condannato in primo grado all’ergastolo ed ora si prepara ad affrontare il secondo grado di giudizio.
Secondo quanto riporta il Centro Parolisi avrebbe detto «Io e Melania quel giorno siamo stati a Colle San Marco. L’ho sempre detto, nessuno mi ha creduto. Oggi un giudice riconosce questa verità. Ma per me non c’è nessun sollievo. Di che cosa dovrei sentirmi sollevato? Io so di non essere l’assassino. Ma come posso difendermi da accuse che cambiano sempre?»
Così Parolisi avrebbe detto all’avvocato Nicodemo Gentile, sottolineando che ha il massimo rispetto per il giudice ma che nelle pagine della sentenza viene dipinta una donna che non è Melania. Sempre Parolisi avrebbe dichiarato “Mi sono difeso dall’imbuto passionale, mi sono difeso dal segreto inconfessabile della caserma e continuerò a difendermi perchè io non ho ucciso, ma come faccio a difendermi da accuse che cambiano sempre? Il perchè e il come di questo delitto continuano a mutare.Se è così, è davvero facile condannare una persona”
io sono garantista,nel senso che senza prove schiaccianti,o confessione da parte dell’accusato,prendo in considerazione l’innocenza.Allo stesso tempo però penso :chi,e perchè avrebbe voluto la morte di melania?La stessa era una ragazza alta e robusta,non si sarebbe dimenata se qualcuno che non conosceva l’avesse rapita? Tutto qusto non lascia che pensare ad un solo colpevole conosciuto dalla vittima:Salvatore…….