Milano: Ingauni a Palazzo Reale per Modigliani
ALBENGA- Ci sarà anche una delegazione ingauna a Milano giovedì alla inaugurazione della più grande retrospettiva degli ultimi trent’anni dedicata a Modigliani a livello mondiale. “ Dopo il grande successo- dicono gli organizatori- avuto dalla mostra su Picasso, contiamo che a Palazzo Reale “Modigliani e gli artisti di Montparnasse”, registri un altrettanto ampio consenso. L’ evento, a cura di Marc Restellini, presenta ( fino all’ 8 settembre) 122 opere di straordinaria bellezza di Amedeo Modigliani e degli artisti che vissero e dipinsero a Montparnasse agli inizi del Novecento”.
La mostra è molto attesa da tutti gli appassionati d’arte, soprattutto francesi ed italiani che la considerano un evento di rilievo mondiale.
“ Per la prima volta in Italia – dice Restellini- saranno in mostra i capolavori appartenenti alla ricca collezione del grande Jonas Netter, acuto riconoscitore di talenti, senza il quale probabilmente non sarebbero stati scoperti né Modigliani né Soutine né Utrillo”. Ad accompagnare la delegazione ingauna a Milano sarà il giornalista e critico d’arte Adalberto Guzzinati: interverranno anche Pascal Mc Lee e Daniele Decia. “ Si tratta- dice Augusto Andreini, noto collezionista ed esperto d’arte- di un grande appuntamento per gli amanti dell’arte del XXesimo secolo. Modigliani è un artista di assoluto livello, presente nei maggiori musei del mondo e valutato cifre astronomiche. La mostra presenta anche opere di grande rilievo di alcuni degli artisti che vissero con Modigliani gli anni d’oro di Montparnasse: Soutine, Utrillo, Valadon e Kisling.”. Il grande artista ha raffigurato nei suoi più celebri ritratti, insieme a Pablo Picasso, Jean Cocteau, Diego Rivera e Max Jacob. “ La vitalità e la creatività che si respiravano nel quartiere parigino di Montparnasse all’inizio del secolo scorso- conclude Restellini- non sfuggirono alla fine attenzione del grande collezionista Jonas Netter che, letteralmente innamorato delle opere di Modigliani, ne acquistò un gran numero e si prodigò per farle conoscere anche all’estero”. Modigliani nel suo atelier di Montparnasse creò una fusione tra la cultura del movimento dei Macchiaioli toscani e le più ardite sperimentazioni di Toulouse-Lautrec e Cézanne, dando vita ad uno stile originale e raffinato.
CLAUDIO ALMANZI