Sclerosi Multipla: i vizi dello studio CoSMo di Aism (parte 6: il “caso” di Napoli)
Un team di radiologi dell’A.O.U. Federico II° di Napoli, coordinati dal dr. Marcello Mancini (ricercatore del CNR di Napoli), faceva parte dello studio CoSMo di Aism ma i “revisori centrali” hanno “azzerato” l’alta percentuale di positivi alla CCSVI (76%) ottenuta dal suddetto centro.
I dati del gruppo di Napoli sono stati appena pubblicati sulla rivista scientifica BMC Neurology e secondo gli stessi la CCSVI, definita con la presenza di almeno due criteri positivi di Zamboni, è stata trovata nel 76% dei pazienti con sclerosi multipla (!!!) e nel 16% dei soggetti di controllo.
Secondo gli autori, la CCSVI ecograficamente definita è comune nei pazienti con sclerosi multipla.
Ma i revisori (neurologi) dello studio CoSMo di Aism (esperti di vene?) non sono d’accordo…
Fonte: http://www.biomedcentral.com/1471-2377/13/20/abstract
Bel lavoro davvero!!!!
Avete almeno letto quello che conclude lo studio? “CCSVI appears to be primarily associated with the patient’s age, and poorly correlated with the clinical course of the disease.” La credibilità scientifica di questo è pari zero, grande invece il danno di disinformazione che viene fatto. complimenti, avanti così.
Prendo atto delle doglianze del sig. Giuseppe.
So che diamo molto fastidio alle case farmaceutiche.
Ah ecco, quindi lei scrive per sconfiggere le case farmaceutiche? Ora è tutto chiaro. Di certo non per informare in modo serio sulla sclerosi multipla. A presto.