In Nuova Zelanda viene prodotto una qualità di miele noto per le sue qualità antibatteriche: il miele di Manuka. Recentemente si è scoperto la sua capacità di inibire la formazione dei tumori, in particolare quello al seno, al colon e alla pelle
Si è arrivati a questo risultato, grazie agli studi che un team di ricercatori dell’Università degli Emirati Arabi ha condotto sulle possibilità del miele di Manuka di essere un coadiuvante nella cura dei tumori. Dai dati risulta che questa varietà di miele attiva, già a dosi basse (0,6%), le sue capacità inibitorie sui tre tipi di cellule cancerogene, innescando un processo chiamato apoptosi.
L’apoptosi è il processo naturale che mette in atto il nostro organismo per eliminare le cellule vecchie e generarne di nuove. Il miele di Manuka sfrutta lo stesso principio, stimolando l’uccisione programmata delle cellule tumorali ed evitandone la proliferazione incontrollata. La ricerca ha evidenziato come il miele abbia anche la capacità di ridurre gli effetti collaterali del trattamento chemioterapico di pazienti affetti da tumore.
Grazie a questi successi, ottenuti nei cinque anni di studio su cellule cancerogene umane e su cellule tumorali animali, la possibilità di sviluppare nuovi trattamenti contro alcuni tipi di cancro è molto più concreta.