Una svolta nel mistero del Volpe 132
Il mistero del Volpe 132 potrebbe essere ad una svolta. Nuovi risultati sembrano siano stati rilevati grazie alla perizia del Ris dei carabinieri e del professor Firrao del Politecnico di Torino. Una pista che non avrebbe niente a che vedere con incidente fortuito ma sembra proprio che l’A-109 della Finanza sia stato abbattuto a Feraxi.
Il mistero dell’elicottero abbattuto nel cielo di Capo Ferrato, la sera del 2 marzo 1994, forse prende un altro verso. Probabilmente il maresciallo Gianfranco Deriu, 42 anni di Cuglieri, e il brigadiere Fabrizio Sedda, 27 anni di Ottana potrebbero stati uccisi. L’elicottero sarebbe stato abbattuto.
Con molta probabilità nei pezzi restituiti dal mare i tecnici del Ris potrebbero aver ritrovato tracce di esplosivo o di combustione. Quel qualcosa potrebbe dimostrare la tesi che l’A-109, Volpe 132, della Finanza con a bordo Deriu e Sedda potrebbe essere stato abbattuto. Quel qualcosa si troverebbe nei pochi pezzi di metallo accartocciati, recuperati nel mare davanti a Capo Ferrato, due giorni dopo la tragedia.
Prendono nuovamente senso le testimonianza oculari del giardiniere Giovanni Utzeri, del pensionato Gigi Marini, dell’ex assessore di San Vito Antonio Cuccu e del capraro Giuseppe Zuncheddu. Testimonianze che negli anni non sono mai state considerate importanti.
I tre testimoni, Utzeri, Marini, Cuccu e Zuncheddu da punti di osservazione diversi avevano raccontato di avere visto e sentito l’elicottero arrivare la sera del 2 marzo 1994 nella rada di Feraxi, dove era alla fonda una misteriosa nave portacontainer.