Arresti domiciliari per titolare del bar Corte di appello di Roma Molestie e avances alle dipendenti

Giovanni Cosentino, titolare del bar interno alla Corte di appello di Roma e’ finito agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale. L’uomo e’ stato arrestato su ordine del gip del tribunale, Orlando Villoni, al termine di una inchiesta condotta dal pubblico ministero, Eugenio Albamonte.

Giovanni Cosentino dovrà rispondere di violenza in relazione a molestie continue e sistematiche alle dipendenti,  buona parte delle quali straniere, assunte più per il loro aspetto estetico che non per le capacità professionali.


Le avances, secondo l’accusa, venivano fatte alle proprie dipendenti dietro la minaccia del licenziamento. Una delle ragazze che due anni fa lavorava al bancone del bar e che aveva respinto le avances e’ stata successivamente licenziata ed ha poi presentato l’esposto in procura. Dalla denuncia sono partite le indagini , quindi  l’ordinanza di custodia ai domiciliari.