Società

Albenga: l’Otello chiude la sesta stagione invernale

12626255214F6F4983ALBENGA- Sarà lo spettacolo di Oscar De Summa, “ Un Otello altro”, in programma domani sera a chiudere la sesta edizione della rassegna teatrale invernale organizzata dall’ associazione culturale Kronoteatro. “ Si tratta – dice Adalberto Guzzinati giornalista e critico teatrale- di una brillante messa in scena che rimane strettamente fedele al testo originario, senza per questo rinunciare a necessarie ispirazioni moderne”. In “ Un Otello altro” infatti ritroviamo tutto il sapore specifico della tragedia scespiriana, il susseguirsi inarrestabile di fatti che sfuggono al controllo umano, l’irrevocabile destino che travolge i personaggi in un’evoluzione incomprensibile e priva di senso. Allo stesso tempo è possibile riconoscervi un sapore certo più prossimo alla nostra contemporaneità. “ Il dramma – ci ha anticipato gentilmente lo stesso De Summa- è qui tutto personale e privato; Shakespeare precorre i tempi, ponendo al centro della narrazione una sfera intima che negli anni assumerà sempre maggior rilievo sia nella letteratura che all’interno della società privata, costituendosi come nucleo fondamentale della vita pubblica”. De Summa ne ripropone una interpretazione giocata con i metodi della Commedia dell’Arte, ponendo al centro un altro tema già presente nel dramma, quello del pregiudizio. “ Con un classico di alto livello- ci ha detto Alberto Costa portavoce di Kronoteatro- presentato da De Summa che ad Albenga ha già riscosso ampio successo, chiudiamo la nostra sesta rassegna invernale che, a nostro parere, è stata positiva sotto tutti i punti di vista”. L’ associazione culturale ingauna ha recentemente rilanciato la proposta di poter utilizzare l’ex teatro Astor quale sede per il proprio lavoro: “ Per noi- dicono i giovani di Kronoteatro- è divenuta necessaria la creazione di un luogo dove la creatività trovi i mezzi necessari ad esprimersi e svilupparsi. Un reale centro multidisciplinare di aggregazione e formazione dove crescere, umanamente e artisticamente. Un luogo di confronto e condivisione con le realtà più feconde del territorio ed il loro pubblico”. In effetti la città è dal 2010 che sta attendendo in recupero del glorioso Astor: “ Dopo la coraggiosa decisione di Mario Mesiano- conclude Guzzinati- di mettersi in gioco per rilanciare l’ Ambra, ora la città spera che con i soldi dell’ IMU il sindaco Guarnieri che è sempre attenta alle richieste dei cittadini riesca anche a risolvere la questione dell’Astor che davvero potrebbe essere la base ideale per le molteplici attività della Kronoteatro”. I lavori di riqualificazione dell’Astor erano già iniziati con la precedente amministrazione Tabbò, nel 2010.

CLAUDIO ALMANZI

 

 

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