Pietro Maso torna libero L’ex ragazzo della Verona bene uccise i genitori
Tornerà in libertà il prossimo 15 aprile Pietro Maso che nel 1991 a Montecchio di Crosara (Verona) uccise i genitori per impossessarsi dell’eredità. Maso, era stato condannato a 30 anni e 2 mesi, poi `ridotti´ dall’indulto e dalla liberazione anticipata.
Maso, detenuto dal 19 aprile 1991, due giorni dopo l’omicidio, venne condannato nel 1992 a 30 anni e 2 mesi di reclusione per omicidio aggravato e si trova nel carcere milanese di Opera, da dove uscirà per la «fine della pena detentiva» il prossimo 15 aprile. L’uomo, sposato, durante il carcere, si trova attualmente in semilibertà. Un beneficio a cui era stato ammesso il 9 ottobre del 2008, per cui era stata richiesta la revoca il 12 aprile del 2011 poi ripristinata il 22 giugno successivo con il rigetto della revoca.
L’omicidio. I coniugi Andrea e Rosa Maso, 52 e 48 anni, vennero uccisi nella loro casa nel veronese il 17 aprile 1991. Il ragazzo insieme a tre amici colpirono quella notte Antonio e Rosa con una spranga. Subito dopo il delitto, Maso se ne andò in discoteca. In precedenza Maso e i suoi complici avevano già provato a uccidere i genitori del ragazzo.