Dai semi di ricino le pellicole protettive per le celle fotovoltaiche
Il fotovoltaico organico sta cominciando a conquistare i mercati. Da numerose ricerche effettuate sui materiali organici e sul loro utilizzo per produrre energia, come i mirtilli e gli spinaci, sono stati fatti progetti, presenti in questo brand commerciale.
BioSolar Inc, azienda americana di ricerca e sviluppo di materie bioplastiche da fonti vegetali rinnovabili, ha concretizzato un suo progetto, immettendo sul mercato speciali pellicole protettive per i pannelli solari, chiamate BioBacksheet, ottenute da una particolare lavorazione dei semi di ricino.
I BioBacksheet, essendo ricavati da materiale vegetale e non da derivati del petrolio, hanno la prerogativa di rispettare l’ambiente, oltre che garantire un efficace isolamento dei pannelli da danni dovuti ad agenti esterni, come acqua, vento e polvere e un costo basso rispetto alle celle solari tradizionali. Poi ha, anche, un’elevata conducibilità termica che permette un afflusso maggiore di calore alle celle solari.
Grazie a queste sue caratteristiche, ha ottenuto la certificazione USDA BioPreferred. La certificazione, definisce i prodotti provenienti da fonti rinnovabili come i beni costituiti in tutto o in parte delle materie agricole, forestali o marine.
Il prodotto ha già avuto il primo ordine commerciale da una ditta che produce pannelli fotovoltaici per veicoli elettrici ed ha avuto anche richieste nell’ambito militare.