Concorsi e Lavoro

Concorso per la valorizzazione del patrimonio artistico italiano, di ARS, scade il 22 maggio

Concorso per la valorizzazione del patrimonio artistico italiano, di ARS, scade il 22 maggio“ARS. Arte che realizza occupazione sociale”, lanciato da Fondazione Italiana Accenture,mette in palio un milione di euro per la creazione di posti di lavoro sostenibili

 È stato prorogato al 22 maggio il termine per partecipare al concorso “ARS. Arte che realizza occupazione sociale”, lanciato dalla Fondazione Italiana Accenture sulla piattaforma ideaTRE60.it, che assegna risorse fino a un milione di euro al progetto che meglio saprà generare occupazione sociale sostenibile facendo leva sul patrimonio artistico Italiano.

Per partecipare al concorso è sufficiente registrarsi su www.ideaTRE60.it e compilare il form di presentazione dell’idea, utilizzando eventualmente anche i consigli e gli approfondimenti disponibili sulla piattaforma. Negli intenti della Fondazione Italiana Accenture, quanto più il progetto partecipante sarà in grado di creare posti di lavoro sostenibili in modo replicabile per altre realtà del Paese, tanto più si contribuirà alla nascita di un nuovo modello di sviluppo nazionale e tanto più l’idea sarà accreditata per il premio finale.


Ad essere scelti saranno, ad esempio, progetti finalizzati a: aumentare i visitatori dell’opera scelta, renderla accessibile e visitabile anche nelle parti che oggi non lo sono, aumentare i servizi culturali rivolti ai visitatori (visite guidate, laboratori didattici, ecc.), rendere disponibili servizi sul web che migliorino la fruizione, rafforzare l’integrazione con il marketing territoriale (ricettività, trasporti, eventi, ecc.).

Da un’analisi di Unioncamere e Fondazione Symbola sul sistema produttivo culturale, nel periodo 2007/2010, l’unico settore che risulta essere in sofferenza è proprio quello legato alla valorizzazione del patrimonio artistico: -0,6% di valore aggiunto e -8,7% di occupati. Mentre emerge un trend complessivamente positivo in altri settori: industrie creative (+ 1,7% di valore aggiunto e + 0,8% di occupati), industrie culturali (+ 0,2% e +0,8%) e performing arts e arti visive (+ 3,6% e + 1,3%).

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