La tensione è alta, tutti i Paesi del mondo ormai temono la terza guerra mondiale, una guerra solo nucleare, intanto dalla Corea del Nord arrivano segnali preoccupanti oltre ai due missili a media gittata puntati su Guam, da è arrivato l’invito a lasciare le ambasciate e non solo persino la General Motor è preoccupatissima.
La vicina Seul teme l’attacco e intanto da Pyongyang a partire dal 10 aprile, fa sapere non sarà più garantita la sicureza.
Poi nella giornata odierna la Corea del Sud ha dispiegato due navi con sistemi per intercettare missili lungo le coste del Mar Giallo e del Mar del Giappone.
E’ stato di guerra. L’America intanto ha messo in moto la sua immensa macchina di intelligence.
L’Onu intanto cerca di capire la situazione e persino Ban Ki-Moon è profondamente preoccupato della tensione creatasi in Corea.
Sembra poi che sui missili Musudan non sia stato mai realizzato nessun test dunque non si conoscono esattamente le prestazioni se non che sembra possano coprire circa 3mila chilometri che possono arrivare a 4mila se il carico è leggero.
Per cercare di spegnere la tensione sarebbe giunto anche un comunicato di Fidel Castro.
L’ex presidente cubano Fidel Castro ha chiesto alla Corea del Nord di ”evitare una guerra” che non produrrebbe ”alcun beneficio” per i due Paesi della penisola coreana e ”causerebbe danni a oltre il 70% della popolazione del pianeta”, in una delle sue ”riflessioni” pubblicate dal sito internet Cubadebate. ”Se scoppiasse una guerra, i popoli delle due parti della penisola soffrirebbero terribili sacrifici, senza ottenere alcun beneficio”, scrive Fidel.
