Palomba, IDV, crediti all’imprese proposta di legge a maggiore tutela
«Inserire paletti e ostacoli burocratici è il modo migliore per rendere assolutamente inefficaci i provvedimenti. E’ il caso del decreto sui debiti della pubblica amministrazione appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, criticato dal mondo delle imprese che lo considera praticamente inapplicabile per l’esistenza di una miriade di difficoltà». Lo afferma il deputato uscente dell’Italia dei Valori Federico Palomba che nell’ultimo scorcio di legislatura ha presentato una proposta di legge firmata da tutta l’Idv che prevedeva la possibilità, per gli imprenditori che vantano un credito verso lo Stato o un ente pubblico, di cederlo senza alcun onere aggiuntivo agli istituti di credito o portarlo in compensazione con i debiti della propria impresa verso la pubblica amministrazione. «Perché anziché adottare soluzioni farraginose e poco trasparenti, non è stata presa in considerazione la nostra proposta? – si chiede Palomba –. Forse perché trasferisce alle banche, che il Governo Monti ha abbondantemente tutelato con i suoi provvedimenti, l’onere di anticipare i crediti vantati dalle imprese che in questo modo potrebbero risolvere immediatamente i loro problemi di liquidità? Evidentemente la nostra proposta era tutt’altro che populista, visto che questo tema è ora ripreso da tutte le forze politiche – aggiunge l’esponente dipietrista -: le nostre iniziative sono spesso state sottovalutate per un pregiudizio. Purtroppo, nonostante i chiari segnali degli elettori, in Italia non è ancora cambiato nulla».