Il mistero del Lago Tiberiade: una immensa struttura in pietra sepolta sotto metri d’acqua
Ci sarebbe un curioso mistero nel lago Tiberiade, sembra infatti che nei fondali giaccia una pietra di circa 60mila tonnellate.
Il lago Tiberiade è anche conosciuto come Mare di Galilea o Gennesaret o di Kinneret, esso è certamente il più grande lago d’acqua dolce dello Stato di Israele.
Il lago è situato a 215 metri sotto il livello del mare ed ha una profondità media di 43 metri, si tratta, come cita Wikipedia, del lago d’acqua dolce più grande della Terra sotto il livello del mare. Il lago della Tiberiade si trova nella Grande Fossa Tettonica, esso è situato tra i territori di Israele e le alture del Golan annesse da Israele e rivendicate dalla Siria. Storia e leggende sono legate a questo lago già da tempi remotissimi.
Qui, nelle acque profonde, dei ricercatori israeliani avrebbero rilevato già una decina di anni fa una pietra, o comunque uno strano oggetto, giacente nell’acqua. Cosa è ? Qualcuno avrebbe pure azzardato l’ipotesi si tratti dei resti dell’Arca di Noè, ma è solo una ipotesi che si reperisce in qualche forum di appassionati di mistero.
La pietra, si legge su International Journal of Nautical Archeology avrebbe la forma di cono e sarebbe composta da pietre e sassi di basalto, misura 7 metri di altezza e 70 di diametro ovvero oltre il doppio della cornice esterna della pietra di Stonehenge. Una struttura veramente immensa. Simili pietre si trovano in alcune regioni ma in tombe o strutture archeologiche, mai se ne è trovata una in un lago, forse solo gli uomini potrebbero averla riposta lì. Ma come? Quando? E sopratutto perchè?Cosa sta a significare?
La Stampa riporta l’ipotesi di Yitzhak Paz, del reparto di Antichità dell’Università Ben Gurion in Israele, secondo il quale “risale a 4000 anni fa” e fa parte di “fortificazioni di città” risalenti all’antichità. Per appurarlo in maniera definitiva servirà tuttavia l’intervento di una task force di archeologi, che dovrà riuscire a scavale sul fondale per di trovare conferme sull’origine del “cumulo di pietre”. Un’ipotesi, ma ancora tutta da verificare, è che fosse una struttura difensiva della città di Bet Yerah che 4000 anni fa era una delle più fortificate della regione e di Israele, ospitando circa 5000 abitanti.