Salute

Sclerosi Multipla e CCSVI: una semplice domanda per i ricercatori di Buffalo

la sclerosi multipladi CCSVI in Multiple Sclerosis (USA) – Joan Beal

Ho una domanda molto semplice per il BNAC di Buffalo – e per i ricercatori, rappresentanti dei pazienti, partecipanti e sostenitori dello studio PREMiSe.

Perché avete riferito sui risultati della fase 2 se non avete migliorato la CCSVI?

Secondo il vostro poster:

• Nella fase 2, è stato osservato un miglioramento a 1 mese sia nel gruppo di trattamento (p = 0,02) che nel simulato (p = 0.04), ma non ha raggiunto più del 75% di ripristino del deflusso venoso rispetto al basale. Non è stata rilevata alcuna differenza nel miglioramento della VHISS (scala di gravità dell’insufficienza emodinamica venosa) tra i gruppi trattati e simulati della fase 2 (p = 0,894).

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Se non avete corretto la CCSVI, e il punteggio di insufficienza venosa dei pazienti trattati era lo stesso di quelli che non erano stati trattati, come potete utilizzare i dati della fase 2?

Non significa piuttosto che il vostro trattamento di angioplastica è stato un fallimento?

Come è possibile riferire sui dati dell’EDSS, delle ricadute o di nuove lesioni se il trattamento non ha corretto la CCSVI?

Secondo il vostro schema di studio, il punto finale (endpoint) per il “successo” dell’angioplastica era un ripristino superiore al 75% del deflusso venoso rispetto al basale.

E questo lo avevate ottenuto nella fase 1 in aperto dello studio!

Così sappiamo che è possibile.

Ecco il libretto dello studio PREMiSe per i pazienti partecipanti, dove elencate i punti finali (endpoints):

http://www.bnac.net/wp-content/uploads/2011/05/patient-forum-5-7-2011.pdf

Tuttavia, nella fase 2 non avete ottenuto un ripristino del deflusso venoso superiore al 75%.

La fase 2 è stata un fallimento. E questo fatto nega i vostri dati. Eppure lo avete riferito ai media di tutto il mondo. Avete fatto video, comunicati stampa e dichiarazioni pubbliche sulla base di uno studio fallito e di un poster.

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Lo spiego in modo semplice, in inglese, nella speranza che questa domanda possa essere rivolta e ottenga una risposta. Per favore condividete tutto questo.

Ricercatori di Buffalo, voi ammettete che non avete corretto la CCSVI dei pazienti. Pertanto, utilizzando gli standard del vostro punto finale (endpoint), il vostro studio è stato un fallimento.

Come potete utilizzare i dati della fase 2 per dimostrare qualcosa sull’angioplastica per la CCSVI?

Perché non avete semplicemente detto che il trattamento non ha migliorato l’emodinamica venosa? Non ha modificato la CCSVI. Il nostro protocollo di trattamento con l’angioplastica non ha funzionato.

So che non sono la sola a sperare in una risposta,

Joan Beal

Fonte: http://www.facebook.com/notes/ccsvi-in-multiple-sclerosis/a-simple-question-for-bnac/10151508245557211

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Alessandro Rasman

Alessandro Rasman, 49 anni, triestino. Laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico-economico presso l'Università di Trieste; è malato di sclerosi multipla, patologia gravemente invalidante, dal 2002. Per Mediterranews cura una speciale rubrica sulla sclerosi multipla.

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