A Chianocco sarebbero stare rinvenute due pistole, munizioni e sim card s in un nascondiglio segreto all’interno dell’abitazione di Gino Agostino, 43 anni, ritenuto il ‘postino’ di fiducia di Vincenzo Femia, 40 anni, presunto esponente di spicco della ‘ndrangheta piemontese arrestato lo scorso 8 marzo dopo due anni di latitanza. Gli investigatori erano arrivati a lui seguendo Agostino, che gli consegnava quotidianamente la spesa e i pizzini.
A casa di Agostino i carabinieri hanno trovato, nei giorni scorsi, dopo un’altra perquisizione domiciliare, due pistole, munizioni e varie sim card, nascoste in un nascondiglio segreto: un attaccapanni in legno con un meccanismo centrale scorrevole verso l’alto che dava l’accesso a un intercapedine. In particolare i militari hanno sequestrato una pistola semiautomatica Beretta calibro 7.65, con un caricatore inserito contenente 8 cartucce, risultata rubata a Torino, una pistola semiautomatica Browning cal. 6.35, con un caricatore da 5 cartucce, oltre a munizioni e varie schede sim
