Salute

Sclerosi Multipla: lo studio sulla CCSVI del prof. Ciccone del Policlinico di Bari smentisce i risultati dell’Aism

cardiobariL’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism) continua a presentare in giro per l’Italia i risultati dello studio epidemiologico CoSMo (non ancora pubblicato su alcuna rivista scientifica…) secondo il quale non ci sarebbe alcuna correlazione tra l’insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI), scoperta nel 2007 dal prof. Paolo Zamboni dell’Università di Ferrara, e la sclerosi multipla (SM), malattia gravemente invalidante che colpisce 63.000 italiani e per la quale non purtroppo non si conoscono ancora né le cause né una terapia definitiva e valida per tutti, nonostante le ingenti risorse investite per la ricerca, soprattutto nel ricco settore farmaceutico.

L’Aism impropriamente considera questo suo studio (pieno di vizi nel protocollo e soprattutto nelle sua applicazione) come “definitivo” mentre invece esistono numerosi studi italiani ed esteri che hanno confermato le osservazioni fatte dal prof. Zamboni.

Segnaliamo anche l’interessante studio italiano pubblicato nel maggio 2012 sulla rivista scientifica Current Neurovascular Research, coordinato dal prof. Marco Matteo Ciccone del Policlinico di Bari, ed intitolato “Profili doppler di qualità multigate ed alterazioni morfologiche/emodinamiche in pazienti con sclerosi multipla“.

Il centro SM del Policlinico di Bari diretto dalla prof.ssa Trojano ha tra l’altro poi partecipato anche allo studio CoSMo dell’Aism.

Secondo gli autori l’ecocolordoppler venoso (ECD) ha dimostrato che la sindrome dell’insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) è correlata alla sclerosi multipla (SM).

Gli obiettivi dello studio erano di valutare la variabilità interoperatore nella valutazione ecografica dei pazienti con SM e di correlare i marcatori ecografici ai sintomi clinici della SM e al grado di disabilità.

277 pazienti con SM (117 uomini, età media 43,05 ± 10.04 anni) ammessi al Dipartimento di Neurologia dell’Università di Bari, sono stati sottoposti a valutazione clinica con la scala di disabilità per pazienti affetti da sclerosi multipla (EDSS) e a valutazione ECD del sistema cerebro-venoso.

Al termine dello studio, secondo gli autori, l’ecocolordoppler ha avuto un valore importante nei pazienti con SM con rilevamento di anomalie delle vene giugulari interne e una buona riproducibilità interoperatore della procedura. A loro avviso la sclerosi multipla è associata alla CCSVI, anche se sono necessari ulteriori studi.

Fonte: http://www.eurekaselect.com/97243/article

Tag

Alessandro Rasman

Alessandro Rasman, 49 anni, triestino. Laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico-economico presso l'Università di Trieste; è malato di sclerosi multipla, patologia gravemente invalidante, dal 2002. Per Mediterranews cura una speciale rubrica sulla sclerosi multipla.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close
Privacy Policy Cookie Policy