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Operazione El Dorado, altre aziende si rivolgono all’ndrine per non morire?

soldi-euroL’operazione El Dorado porta alla luce qualcosa di tragico, l’ennesima azienda che per salvarsi dalla crisi si rivolge all’ndrine.

Capita così che i fratelli Alberto e Augusto Corso, i due fratelli di Canepina, imprenditori e commercianti iniziano ad acquistare castagne e venderle, tutto va bene i guadagni sono molti, ottimi, creano in poco tempo l’azienda  Ortofrutticola Cimina. I tempi cambiano e arrivano le prime difficoltà, ad un passo dalla crisi, nel baratro. Succede però che  i Corso avevano conosciuto i Nucera residenti a  Graffignano.

I due fratelli parlano con i Nucera, gli raccontano della crisi e pare che questo sia il motivo per qui i Corso si trovano nell’Operazione El Dorado perchè secondo secondo la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria avrebbero riciclato fondi che probabilmente sono quelli della cosca di Gallicianò.

Così proprio per strane ipotesi e conoscenze l’azienda è sottoposta a sequestro, e in contemporanea viene fermata anche e l’Immobiliare Cimina, un’altra azienda  che dovrebbe essere dei  Corso, attraverso la quale probabilmente si sarebbe mosso altro denaro. Eppure a quanto pare i Corso hanno i conti correnti a secco e sarebbero pieni di debiti.




Come è possibile?

L’altro personaggio della vicenda sarebbe Giuseppe Nucera, originario di Gallicianò, centro dell’Aspromonte ,arrivato nel viterbese con un furgone ed improvvisamente arricchitosi tanto che tutti i parenti lo raggiungono a Graffignano.




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